Seat Altea, la storia della monovolume spagnola

Smartworld
di Marco Coletto

Otto anni di carriera e tre varianti molto diverse tra loro

Non tutti sanno che la Altea è la seconda Seat più venduta in Italia dopo la Ibiza. La monovolume compatta spagnola riesce a difendersi bene nonostante gli otto anni di età: merito di una linea ancora oggi moderna e sexy firmata Walter de’Silva, di un pianale condiviso con la Volkswagen Golf e di un prezzo abbordabile. Scopriamo insieme la sua storia.

Il debutto ufficiale risale al 2004 e immediatamente il pubblico rimane affascinato dalla sua indole sportiva: nello stile (contraddistinto dai tergicristalli mimetizzati nei montanti anteriori) e anche nel comportamento stradale, più simile a quello di una normale berlina. Quattro i motori al lancio: due a benzina (1.6 da 102 CV e 2.0 da 150 CV) e due turbodiesel TDI (1.9 da 105 CV e 2.0 da 140 CV).

Al Motor Show di Bologna del 2005 viene svelata la concept FR (Formula Racing): monta un propulsore 2.0 turbodiesel TDI da 170 CV e una serie di caratterizzazioni estetiche “racing” come i paraurti più voluminosi. La versione FR di serie, abbinata ad un 2.0 TFSI a benzina da 200 CV e al 2.0 TDI da 170 CV, arriva nel 2006 insieme alla 1.6 Dual a GPL da 102 CV.

Nello stesso anno al Salone di Parigi viene presentata la XL, variante più lunga (ma sempre con cinque posti, utile per chi ha bisogno di un bagagliaio più ampio): monta tutti i propulsori della Altea tranne il 2.0 TFSI da 200 CV e si distingue esteticamente per la coda meno tondeggiante.

Nel 2007 la gamma motori si arricchisce con l’arrivo di tre unità a benzina: due non disponibili per la XL (1.4 da 85 CV e 1.8 da 160 CV) e un 1.4 TFSI da 125 CV. La Freetrack, mostrata nello stesso periodo, è disponibile a trazione anteriore o integrale e si differenzia per i paraurti in plastica grezza e per l’assetto rialzato. Tre i propulsori: 2.0 TSI da 200 CV e 2.0 TDI da 140 (solo 2WD) e 170 CV.

Nel 2008 il 1.4 a benzina passa da 85 a 86 CV ed è possibile ordinarlo in abbinamento all’impianto a GPL mentre la Freetrack da 140 CV è acquistabile anche in configurazione 4WD.

Il restyling del 2009 porta leggere modifiche al frontale e alla coda: il 1.4 torna ad offrire 85 CV ed entra anche nella gamma della XL mentre il 2.0 TSI (sparito dalla Altea) viene potenziato fino a 211 CV sulla Freetrack e diventa abbinabile anche alla trazione anteriore.

Nel 2010 il 1.6 da 102 CV rimane in listino solo a GPL mentre nella configurazione a benzina viene rimpiazzato dal 1.2 TSI da 105 CV. Addio alle scene anche per il 1.8 TSI da 160 CV. Il 1.6 TDI da 105 CV sostituisce il 1.9 TDI di pari potenza e arriva anche sotto il cofano della Freetrack (solo 2WD). La variante “finta SUV” della MPV iberica arricchisce la propria gamma motori anche con il 1.4 TSI da 125 CV mentre saluta definitivamente il 2.0 TDI da 140 CV a trazione anteriore. Sulla XL sparisce il 2.0 TDI da 170 CV.

Nel 2011 è la volta del 1.6 TDI da 90 CV mentre sulla Freetrack se ne va dopo solo un anno il 1.4 TSI da 125 CV.