Seat Leon, la storia della compatta spagnola

Smartworld
di Marco Coletto

Sportività a buon prezzo

Da quasi quindici anni la Seat Leon rappresenta la scelta ideale per chi ha un budget ridotto ma non vuole rinunciare alla sportività. La terza generazione della compatta spagnola, denominata Mk3, verrà presentata al prossimo Salone di Parigi e debutterà in listino entro la fine del 2012. Realizzata sul pianale della prossima serie della Volkswagen Golf, ha una gamma motori al lancio che comprende due turbodiesel TDI: un 1.6 da 105 CV e un 2.0 da 150 CV.

Più corta di cinque centimetri rispetto all’antenata, ha un abitacolo più spazioso e un bagagliaio più capiente. Il peso ridotto, inoltre, consente di aumentare le prestazioni e ridurre i consumi. Scopriamo insieme le evoluzioni della “segmento C” iberica.

Leon Mk1 (1998)

Il pianale è condiviso con la Volkswagen Golf e molte altre componenti (come ad esempio la plancia) sono simili all’Audi A3. Disponibile a trazione anteriore o integrale, impiega poco tempo a conquistare gli automobilisti giovani.

La gamma motori al lancio comprende quattro unità a benzina (1.4 da 75 CV, 1.6 da 105 CV e 1.8 da 125 e 179 CV) e tre 1.9 a gasolio da 69, 90 e 110 CV. Nel 2001 arrivano propulsori più sportivi: un 2.8 V6 da 204 CV e un 1.9 TDI da 150 CV.

Nel 2002, anno in cui abbandona le scene il 1.9 aspirato diesel da 68 CV, debutta un 1.8 da 210 CV che nel 2003 (quando sparisce il 1.4 a benzina) sale a 225 CV. Nel 2004 il 1.9 TDI da 90 CV viene rimpiazzato da un’unità di pari cilindrata da 130 CV.

Leon Mk2 (2005)

Realizzata sulla stessa base della monovolume Altea e disegnata dal nostro Walter De’ Silva, ha un design ancora oggi moderno. La gamma motori al lancio comprende due unità a benzina (1.6 da 102 CV e 2.0 da 150 CV) e due turbodiesel TDI (1.9 da 105 CV e 2.0 da 140 CV).

Nel 2006 arrivano propulsori da due litri più sportivi – a benzina da 200 e 241 CV e turbodiesel da 170 CV – mentre nel 2007 tocca a diverse unità a Ciclo Otto (un 1.4 da 75 e 125 CV e un 1.8 da 160 CV che rimpiazza il 2.0 da 150 CV) e ad un 1.9 TDI da 90 CV.

Il 2008 è un anno importante per la “segmento C” iberica.

In concomitanza con il primo Mondiale Turismo WTCC (Costruttori e Piloti con il francese Yvan Muller) il 1.4 da 75 CV sale fino a quota 86 (disponibile anche a GPL) e abbandona le scene il 1.8 TSI da 160 CV. Questa unità torna nuovamente nel 2009 (anno del secondo titolo iridato, stavolta con il nostro Gabriele Tarquini al volante): nello stesso periodo debutta il 1.6 da 102 CV a GPL, il 1.4 da 86 CV scende a 85 e il 2.0 da 200 CV sale a 210.

Nel 2010 è la volta del 1.2 da 105 CV e del 2.0 da 265 CV mentre spariscono definitivamente dal listino il 1.4 a GPL da 85 CV e il 1.8 a benzina da 160 CV. Nel 2011 se ne va invece il 2.0 da 210 e 241 CV. La gamma motori attuale comprende quattro unità a benzina (1.4 da 85 e 125 CV, 1.2 da 105 CV e 2.0 da 265 CV) e quattro turbodiesel TDI (1.9 da 90 e 105 CV e 2.0 da 140 e 170 CV).

Il futuro

La famiglia dei propulsori della Seat Leon Mk3 si arricchirà nel 2013 con l’arrivo di quattro unità a benzina (1.2 da 86 e 105 CV, 1.4 da 122 CV e 1.8 da 180 CV) e altri due motori turbodiesel TDI (1.6 da 90 CV e 2.0 da 184 CV). Nei prossimi mesi dovrebbe inotre debuttare un’inedita variante a tre porte.