Dalla XT alla BRZ, la storia delle sportive Subaru

Smartworld
di Marco Coletto

L'evoluzione delle coupé della Casa delle Pleiadi

La Subaru ha realizzato solo tre sportive nella sua storia: coupé caratterizzate da un design originale e da una tecnologia di alto livello create per chi mette il piacere di guida in cima alla propria lista delle priorità automobilistiche.

Il modello attualmente in commercio, la BRZ, è entrato in produzione nel 2011: ha la trazione posteriore (un evento per una Casa che si occupa prevalentemente di veicoli a quattro ruote motrici) e monta un motore 2.0 boxer aspirato a benzina da 200 CV. Gemella della Toyota GT86, si differenzia esclusivamente nella zona frontale.

Scopriamo insieme l’evoluzione delle vetture più divertenti della Casa delle Pleiadi.

XT (1985)

Caratterizzata da un design esterno tanto squadrato quanto aerodinamico e da interni originalissimi contraddistinti da un cruscotto digitale, da comandi presi in prestito dal mondo aeronautico e da un volante asimmetrico, debutta nelle concessionarie italiane nel 1987, due anni dopo il lancio mondiale.

La versione in commercio nel nostro Paese ha la trazione integrale e monta un motore 1.8 boxer a benzina da 136 CV.

SVX (1991)

Il suo design, anticipato da una concept mostrata al Salone di Tokyo del 1989 disegnata da Giorgetto Giugiaro, è seducente e originale, soprattutto nella zona dei finestrini laterali.

Dotata di trazione integrale e di un motore 3.3 boxer a sei cilindri da 230 CV, arriva in Italia nel 1992.