Ssangyong Korando, la storia della SUV coreana

Smartworld
di Marco Coletto

Le quattro evoluzioni della 4x4 asiatica.

Quando si parla di SUV coreane la Ssangyong Korando non viene quasi mai presa in considerazione. Eppure la 4×4 asiatica è una di quelle con più storia. L’attuale generazione – la quarta – presentata nel 2010, è il primo modello sviluppato in collaborazione con il brand indiano Mahindra. Lo stile è ispirato alla concept C200 realizzata da Giugiaro e mostrata al Salone di Parigi del 2008.

Disponibile a trazione anteriore o integrale, monta un potente motore 2.0 turbodiesel da 175 CV. Scopriamo insieme le evoluzioni di questo modello.

KORANDO PRIMA GENERAZIONE (1990)

Non è altro che una copia della Jeep CJ7 e monta sotto il cofano un motore 2.2 diesel da 68 CV di origine Isuzu. Il nome è una contrazione del termine inglese “Korea Can Do” (“la Corea può fare”).

KORANDO SECONDA GENERAZIONE (1996)

Design innovativo, motori di origine Mercedes da 2 a 3,2 litri da 79 a 220 CV e una plancia simmetrica per poter risparmiare sui costi di produzione dei modelli con la guida a destra.

KORANDO TERZA GENERAZIONE (2004)

Fondamentalmente è un restyling della seconda generazione, differente solo nel frontale (privo del logo Ssangyong sulla mascherina). Motori da 2 a 3,2 litri da 101 a 220 CV.

IL FUTURO

Allo scorso Salone di Ginevra è stata svelata la Korando restyling: griglia anteriore rivista, rivestimenti interni modificati e altri dettagli. La gamma motori, che comprenderà anche un più ecologico e parco 2.0 turbodiesel da 149 CV, avrà meno vibrazioni.