La storia delle supercar Koenigsegg

Koenigsegg CC8S
Smartworld
di Marco Coletto

La storia delle supercar Koenigsegg: dalla CC8S alla Gemera

Da quasi vent’anni le supercar Koenigsegg rappresentano un mix perfetto di velocità, design, tecnologia e innovazione. Scopriamo insieme la storia delle esclusive sportive svedesi, le risposte nordiche alla Pagani.

Koenigsegg CC8S (2002)

La Koenigsegg nasce ufficialmente nel 1994 ma bisogna aspettare otto anni prima di vedere la CC8S, la prima vettura di serie della Casa scandinava. Una sportiva esclusiva (sei esemplari prodotti), scenografica – le portiere si aprono ruotando di 90° – ma soprattutto ricca di contenuti.

390 km/h di velocità massima, meno di tre secondi e mezzo per accelerare da 0 a 100 chilometri orari e 32 metri per frenare completamente da 100 km/h: queste le caratteristiche principali della stupefacente targa svedese (il tetto smontabile trova posto nel vano anteriore) a trazione posteriore spinta da un motore 4.7 V8 di origine Ford con compressore volumetrico montato in posizione posteriore/centrale in grado di generare una potenza di 663 CV.

Koenigsegg CCR (2004)

La Koenigsegg CCR del 2004 – prodotta in 14 esemplari – non è altro che un’evoluzione della CC8S: aerodinamica più curata, sospensioni riviste, pneumatici più grandi, freni più potenti e un motore ancora più cattivo (817 CV) grazie alla presenza di due compressori volumetrici.

Il risultato? Oltre 395 km/h di velocità massima e 3,2 secondi sullo “0-100”.

Koenigsegg CCX (2006)

Non fatevi ingannare dal design simile a quello della CCR: la Koenigsegg CCX del 2006 è una supercar completamente nuova. 29 esemplari costruiti per essere venduti anche negli USA e un motore fatto in casa – un 4.7 V8 con due compressori volumetrici da 817 CV – che consente alla sportiva di Ängelholm di superare i 395 km/h di velocità massima e di scattare da 0 a 100 chilometri orari in 3,2 secondi.

Nel 2007 è la volta della CCXR (9 esemplari) in grado di funzionare anche a etanolo: con questa alimentazione l’otto cilindri genera 1.032 CV e regala prestazioni ancora più “mostruose” (oltre 400 km/h di velocità massima e “0-100” in 3,1 secondi). L’anno seguente tocca alle CCX Edition (2 esemplari) e CCXR Edition (4 esemplari), maggiormente orientate verso l’uso in pista e dotate di un motore 4.8 V8 (900 CV per la CCX a benzina e 3 secondi netti sullo “0-100”, 2,9 per la CCXR a etanolo).

L’ultima evoluzione della Koenigsegg CCX è la CCXR Trevita del 2010: due esemplari, carrozzeria in fibra di carbonio bianca e cambio sequenziale con palette al volante. Oltre 410 km/h di velocità massima e 2,9 secondi per scattare da 0 a 100 chilometri orari.

Koenigsegg Agera (2011)

La Koenigsegg Agera nasce nel 2011 e viene prodotta in sette esemplari: grazie al motore 5.0 V8 biturbo da 960 CV la supercar svedese impiega tre secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Un valore che scende a 2,8 secondi sulla Agera R a etanolo (18 esemplari) da 1.139 CV.

La Agera S a benzina del 2013 (cinque esemplari, 1.031 CV e 2,9 secondi sullo “0-100”) è rivolta ai mercati nei quali non è disponibile l’etanolo.

La rivoluzione tecnica per la Koenigsegg arriva con la One:1: la prima auto della storia con 1 MW di potenza (1.000 kW, 1.360 CV). Rapporto peso/potenza 1:1 (da qui il nome della vettura), aerodinamica curatissima e un impianto frenante impressionante.

La Agera RS del 2015 – costruita in 25 esemplari – è invece un mix delle Agera R e S con alcuni elementi presi in prestito dalla One:1. 1.176 CV (con possibilità di salire a 1.000 kW) e 450 kg di downforce a 250 km/h.

La Koenigsegg Agera continua a sorprendere anche a fine carriera: nel 2016 debutta la Final Edition (3 esemplari, in pratica una RS con il motore della One:1) e l’anno seguente una RS diventa l’auto di serie più veloce del mondo raggiungendo i 447,19 km/h.

Koenigsegg Regera (2016)

La Koenigsegg Regera del 2016 non rimpiazza la Agera RS ma la affianca: si tratta infatti di una hypercar ibrida plug-in (motore 5.0 V8 biturbo benzina abbinato a tre propulsori elettrici) lussuosa e tecnologica lontana anni luce dagli altri modelli leggeri ed estremi della Casa scandinava.

Prodotta in 80 esemplari e con una potenza complessiva di 1.500 CV, è priva di cambio: al suo posto una trasmissione in presa diretta che trasferisce motricità direttamente al retrotreno.

Koenigsegg Jesko (2020)

La Koenigsegg Jesko – nome del padre di Christian von Koenigsegg, fondatore del marchio nordico – nasce nel 2020 ed è l’erede della Agera RS.

Un concentrato di emozioni – prodotto in 125 esemplari – spinto da un motore 5.0 V8 biturbo a benzina da 1.298 CV (1.625 a etanolo) caratterizzato da un albero motore piatto. Sorprendente anche il cambio automatico a nove rapporti con ben… sette frizioni.

Koenigsegg Gemera (2020)

La Koenigsegg Gemera – terzo modello della Casa di Ängelholm – è la prima vettura del marchio scandinavo dotata di posti posteriori nonché la prima a trazione integrale.

Una versatile coupé ibrida plug-in costruita in 300 esemplari dotata di un originalissimo motore 2.0 biturbo a tre cilindri in linea privo di alberi a camme abbinato a tre unità elettriche in grado di generare una potenza totale di 1.700 CV quando viaggia a etanolo.