Alpina-BMW B10 V8 (1998): il lato migliore della BMW serie 5 E39

Alpina-BMW B10 V8 Touring
Smartworld
di Marco Coletto

La Alpina-BMW B10 V8 – prodotta dal 1998 al 2003 – è un'ammiraglia sportiva derivata dalla BMW serie 5 migliore di sempre: la E39

La Alpina-BMW B10 V8 – prodotta dal 1998 al 2003 – è un’ammiraglia sportiva derivata dalla BMW serie 5 migliore di sempre: la E39. Oggi la variante a quattro porte è introvabile mentre per la station wagon Touring bastano meno di 15.000 euro.

Alpina-BMW B10 V8 (1998): le caratteristiche principali

La Alpina-BMW B10 V8 – nata nel 1998 – è una variante elaborata della BMW 540i e si rivolge a una clientela che cerca le prestazioni (all’epoca la variante station wagon era la serie 5 Touring più potente in commercio, la M5 era – come oggi – disponibile solo “berlina”) ma non può rinunciare al comfort e all’eleganza.

Una segmento E completa ed equilibrata, una “berlinona” cattiva e raffinata al tempo stesso pressoché priva di difetti come il modello da cui deriva (la BMW serie 5 E39).

Alpina-BMW B10 V8 (1998): la tecnica

La Alpina-BMW B10 V8 viene lanciata nel 1998 con un motore 4.6 da 340 CV, un’evoluzione del 4.4 da 286 CV montato dalla BMW 540i. Un’unità aspirata – molto assetata di carburante (l’unico vero difetto di questa vettura praticamente perfetta) e in grado di offrire una spinta corposa già intorno ai 3.000 giri – che beneficia di un aumento di potenza (347 CV) nel 1999.

Nel 2002 questo propulsore viene rimpiazzato dallo stesso 4.8 V8 della Alpina-BMW Roadster ma in una variante leggermente meno potente (375 CV contro 381).

Alpina-BMW B10 V8 (1998): le quotazioni

La Alpina-BMW B10 V8 è introvabile nella variante a quattro porte (nonostante sia stata la versione più venduta all’epoca) mentre in Italia si trovano abbastanza facilmente le prime Touring 4.6 a meno di 15.000 euro.