Amphicar (1961): l’auto anfibia più famosa

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Affronta senza problemi la terra e l'acqua ed è facile da trovare solo in Germania

La Amphicar – nata nel 1961 – è la prima auto anfibia prodotta in massa destinata ad un uso civile ed è ancora oggi il mezzo più famoso tra quelli in grado di viaggiare senza problemi sulla terra e in acqua.

Realizzata in poco meno di 4.000 esemplari (3.878 per la precisione), è abbastanza difficile da trovare (più semplice rintracciarla nel suo paese d’origine: la Germania) e le sue quotazioni reali sono più alte di quelle ufficiali (15.000 euro).

Amphicar (1961): le caratteristiche principali

La Amphicar del 1961 – progettata da Hans Trippel (noto per aver disegnato qualche anno prima le porte ad ali di gabbiano della Mercedes 300 SL) – nasce per offrire agli automobilisti la possibilità di avventurarsi in mare (o nei laghi o nei fiumi) con un veicolo utilizzabile anche su asfalto.

Dotata di una carrozzeria in acciaio, presenta due eliche posizionate sotto al paraurti posteriore ma è priva di timone: per cambiare direzione basta agire sul volante.

La tecnica

Il motore della Amphicar è un 1.1 quattro cilindri a benzina da 44 CV, lo stesso della Triumph Herald, abbinato ad un cambio manuale a quattro marce.

Le prestazioni non sono il suo forte: la cabriolet anfibia tedesca, infatti, raggiunge una velocità massima di 110 km/h su strada e di 7 nodi in acqua.

Le quotazioni

Le quotazioni ufficiali della Amphicar recitano 15.000 euro ma in realtà preparatevi a spendere molto di più (circa 50.000 euro) per entrare in possesso di questa vettura.

L’estrema rarità di questo modello – unita alla sua capacità di attraversare senza problemi superfici ricoperte di acqua – dovrebbe contribuire a mantenere alti i prezzi.