Ansaldo 4C Torpedo (1923): dalla Liguria con furore

Ansaldo 4C Torpedo
Smartworld
di Marco Coletto

La scoperta genovese, rivale della Lancia, vantava soluzioni tecniche innovative

L’Ansaldo 4C Torpedo – prodotta dal 1923 al 1926 – è probabilmente l’auto più rappresentativa (anche se non quella più costosa) dell’azienda ligure, che tra il 1919 e il 1932 cercò – con alterne fortune – di rivaleggiare con la Lancia nel campo delle vetture eleganti e costose ma non appariscenti.

Non è un caso, infatti, che questa sia l’unica automobile in possesso della Fondazione Ansaldo, che racchiude la storia della società genovese (fondata nel 1853 e chiusa nel 1993) specializzata in locomotive, navi e mezzi militari. Le sue quotazioni si aggirano intorno ai 35.000 euro.

Ansaldo 4C Torpedo (1923): le caratteristiche principali

La Ansaldo 4C Torpedo non è altro che un’evoluzione della 4A, vettura svelata nel 1919 dall’azienda ligure, convertitasi alle automobili dopo la fine della Prima Guerra Mondiale.

Dotata di una carrozzeria scoperta e di porte posteriori, monta un telaio che non non disdegna la velocità: nel 1925, infatti, una 4C di serie ottiene il record del mondo dei 10.000 km percorrendo questa distanza in 138 ore, 35 minuti e 12 secondi.

La tecnica

Il motore 1.8 a quattro cilindri a benzina della 4C Torpedo, rimodernato rispetto a quello montato dalle precedenti Ansaldo, presenta una serie di soluzioni innovative per l’epoca come la distribuzione ad alberi a camme in testa e le valvole inclinate.

Le quotazioni

Le quotazioni ufficiali recitano 35.000 euro. Trovarla non è semplice ma nemmeno impossibile: basta frequentare i forum di appassionati delle vetture d’anteguerra.