ASA 1000 GT Coupé (1963): la Ferrarina

Asa 1000
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La ASA 1000 GT Coupé del 1963 è soprannominata “la Ferrarina” per via del motore 1.0 aspirato da 91 CV progettato a Maranello

La ASA 1000 GT Coupé – nata nel 1963 e prodotta fino al 1967 – è soprannominata “la Ferrarina”. Rarissima e con quotazioni che sfiorano i 150.000 euro, ospita sotto il cofano un raffinato motore 1.0 aspirato da 91 CV progettato nientepopodimeno che dalla Ferrari.

ASA 1000 GT Coupé (1963): le caratteristiche principali

Il progetto della ASA 1000 GT Coupé vede la luce all’inizio degli anni ’60 quando l’industriale milanese Oronzio De Nora (specializzato nel settore elettrochimico, noto per aver inventato l’Amuchina e intenzionato a entrare nel mondo automobilistico) sigla un accordo con Enzo Ferrari per acquistare il progetto di una sportiva disegnata da Bertone (e più precisamente da un giovane Giorgetto Giugiaro, dipendente della carrozzeria piemontese) e con un motore 1.0 progettato dalla Casa di Maranello.

Per l’occasione viene costituita una nuova azienda – la ASA (Autocostruzioni Società per Azioni) – che si occupa di vendere la vettura, assemblata da Bertone (che realizza anche la carrozzeria) con telai e motori costruiti dal Cavallino (il Drake, però, chiede e ottiene di non comparire con il proprio brand per non snaturare la propria gamma). Dopo pochi esemplari prodotti – in seguito a screzi tra ASA e Bertone – l’assemblaggio finale e la produzione della carrozzeria passano a Ellena.

La ASA 1000 GT Coupé è una sportiva valida, caratterizzata da un comportamento stradale eccellente (quattro freni a disco e un peso inferiore a 800 kg). Migliorabili, invece, le finiture e la rumorosità. Senza dimenticare il prezzo altissimo, che scoraggia molti potenziali clienti. La produzione termina nel 1967, anno in cui la ASA viene messa in liquidazione.

ASA 1000 GT Coupé (1963): la tecnica

La ASA 1000 GT Coupé del 1963 è un piccolo gioiellino che ospita sotto il cofano un motore 1.0 aspirato da 91 CV realizzato dalla Ferrari con due carburatori doppio corpo. Un’unità – abbinata a un cambio manuale a quattro marce – che permette alla “Ferrarina” di raggiungere una velocità massima di 190 km/h e che regala le cose migliori agli alti regimi.

Tra le altre “chicche” tecniche segnaliamo il telaio tubolare progettato da Giotto Bizzarrini mentre la carrozzeria è in acciaio (sulla più esclusiva versione Spider è in vetroresina).

ASA 1000 GT Coupé (1963): le quotazioni

La ASA 1000 GT Coupé è una sportiva molto rara e piuttosto costosa: si trova a oltre 130.000 euro. Un piccolo gioiello dell’automobilismo storico italiano che non può mancare in nessuna collezione.