Le dieci auto americane più sexy di sempre

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Dalla Buick Skylark alla Shelby Mustang GT 350 Convertible passando per la Plymouth Superbird

Le auto americane non sono mai state quelle più evolute tecnicamente ma non hanno mai avuto rivali in quanto a personalità.

Di seguito troverete i dieci modelli a nostro avviso più sexy di sempre: vetture a stelle e strisce (nate soprattutto negli anni ’50, periodo d’oro per i modelli “yankee”) caratterizzate da uno stile inconfondibile.

Buick Skylark (1953)

La prima generazione della Buick Skylark – nata nel 1953 – è un’esclusiva cabriolet realizzata sulla stessa piattaforma della Roadmaster dotata di un motore 5.3 V8 e caratterizzata dall’impianto elettrico da 12 V. Molto originale nel design, presenta una linea di cintura che tende verso il basso per poi risalire nella zona della coda.

Cadillac Eldorado (1953)

La prima serie della Cadillac Eldorado viene prodotta per un solo anno in soli 532 esemplari. Disponibile esclusivamente cabriolet e con quattro colori, ospita sotto il cofano un motore 5.4 V8 e può vantare finiture curatissime.

Chevrolet Corvette C1 (1953)

La Chevrolet Corvette C1 – capostipite della famiglia di quella che può essere considerata la più famosa sportiva americana di sempre – vede la luce nel 1953 per offrire al pubblico statunitense una scoperta a basso prezzo. Dotata di una carrozzeria in fibra di vetro, non riesce a sedurre gli automobilisti all’inizio: colpa di un motore fiacco (3.9 a sei cilindri in linea da 150 CV), di un cambio (automatico a due rapporti) lento e di freni a tamburo. La situazione cambia nel 1955, anno in cui entra nell’elenco degli optional un 4.3 V8.

Chrysler 300 Convertible (1957)

Mastodontica (5,57 metri di lunghezza), potente (motore 6.4 V8 da 381 o 394 CV) e con una mascherina aggressiva come poche altre: sono queste le caratteristiche principali della Chrysler 300 Convertible del 1957.

Dodge Charger Daytona (1969)

La Dodge Charger Daytona è una variante sportiva della seconda generazione della coupé americana: in pratica non è altro che la versione 500 con un frontale più affusolato e con un vistoso spoiler posteriore.

Ford GT (2004)

La Ford GT del 2004 riprende in chiave moderna lo stile della mitica GT40 con contenuti in linea con quanto offerto dalle supercar in commercio all’inizio del XXI secolo: motore 5.4 V8 sovralimentato da 557 CV, carrozzeria in alluminio e freni Brembo.

Mercury Sportsman Convertible (1946)

La Mercury Sportsman Convertible del 1946 è una delle auto americane più affascinanti dell’immediato dopoguerra: prodotta in poco più di 200 esemplari, si distingue per i pannelli in legno presenti sulla carrozzeria.

Oldsmobile Fiesta Convertible (1953)

La Oldsmobile Fiesta Convertible viene lanciata nel 1953 dalla General Motors insieme alla Buick Skylark e alla Cadillac Eldorado precedentemente citate per coprire la parte alta del mercato. Basata sulla variante scoperta della 98 e dotata di un motore a 8 cilindri, si differenzia dalla “cugina” per le finiture più curate.

Plymouth Superbird (1970)

Difficile trovare un’auto americana più sexy della Plymouth Superbird del 1970: realizzata per correre nelle gare NASCAR (e capace di vincere il titolo l’anno seguente con Richard Petty), non è altro che una Road Runner impreziosita dal frontale più aerodinamico con fari a scomparsa e dal vistoso spoiler posteriore. La variante stradale – prodotta in poco meno di 2.000 esemplari – ha una gamma motori composta da due unità V8 (7.0 e 7.2).

Shelby Mustang GT 350 Convertible (1967)

La Shelby Mustang GT 350 Convertible del 1967 – variante “cattiva” della mitica cabriolet Ford – ospita sotto il cofano un motore 4.9 V8 (5.7 dal 1969) più sfruttabile del “big block” 7.0 della GT 500.