Le dieci auto più sexy degli anni ’60

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Dalla Ferrari 250 GTO alla Shelby Mustang passando per l'Aston Martin DB4 GT Zagato

Le auto più sexy degli anni ’60 hanno raggiunto prezzi inaccessibili per noi comuni mortali. Un esempio? Il modello meno caro dei dieci citati in questo articolo si porta a casa con poco meno di 200.000 euro.

La stragrande maggioranza delle sportive qui presenti sono italiane e hanno popolato i sogni di tutti quelli nati nel secondo dopoguerra. Non mancano però proposte britanniche e statunitensi. Scopriamole insieme.

AC Cobra 289 (1962)

La 289, nata nel 1962, è la AC Cobra più desiderata in assoluto: monta il motore più equilibrato della gamma – un 4.7 V8 di origine Ford (meno “nervoso” del possente 7.0) – ed è più facile da guidare.

Alfa Romeo 33 Stradale (1967)

L’Alfa Romeo 33 Stradale – prodotta in soli 18 esemplari – è la prima auto di serie ad adottare le portiere ad apertura verticale. Il motore è un 2.0 V8 da 234 CV.

Aston Martin DB4 GT Zagato (1960)

La DB4 GT Zagato è l’Aston Martin più esclusiva di sempre: costruita in soli 19 esemplari, è una DB4 GT riveduta e corretta (specialmente alla voce “riduzione del peso”) dal carrozziere lombardo.

ATS GTS 2500 (1963)

La ATS GTS 2500, variante da gara della GT 2500, monta un motore 2.5 da 249 CV. Progettata da Carlo Chiti e Giotto Bizzarrini (entrambi reduci da un’esperienza importante in Ferrari), puntò (senza molto successo) a contrastare il Cavallino.

Bizzarrini 5300 GT Strada (1964)

La Bizzarrini 5300 GT Strada, prodotta in soli 133 esemplari, non è altro che una Iso Grifo A3C (variante “racing” della supercar lombarda progettata da Giotto Bizzarrini) realizzata in proprio dall’ingegnere toscano.

Ferrari 250 GTO (1961)

La 250 GTO non è solo la Ferrari più amata ma anche una delle automobili più sognate. Progettata per le gare da Giotto Bizzarrini (sì, sempre lui) e prodotta in meno di 40 esemplari, monta un motore 3.0 V12 in grado di generare potenze intorno ai 300 CV derivato da quello della 250 Testa Rossa.

Rarissima l’evoluzione di questo modello: la GTO/64.

Iso Grifo 7 litri (1968)

La Iso Grifo 7 litri del 1968 è la variante più riuscita della supercar lombarda: il motore 7.0 V8 di origine Chevrolet genera una potenza spaventosa (per l’epoca, ma anche per i giorni nostri) di oltre 400 CV (435, per l’esattezza).

Lamborghini Miura S (1968)

La Lamborghini P 400 Miura S (questo il nome ufficiale della vettura) viene presentata al Salone di Torino del 1968 e si distingue dalla Miura “normale” per il motore – il 3.9 V12 – più potente (da 354 a 376 CV), per l’incremento delle cromature e per un bagagliaio leggermente più ampio.

Maserati 5000 GT (1960)

Impossibile trovare una Maserati più raffinata della 5000 GT del 1960: dotata di un motore 4.9 V8 derivato dalle gare e adattato per l’uso stradale, nella prima metà degli anni ’60 è l’auto più ambita dai miliardari.

Shelby Mustang GT 350 Convertible (1968)

La Shelby Mustang GT 350 Convertible è la variante potenziata della versione scoperta della Ford Mustang. Il motore è un 4.9 V8 (5.7 dal 1969) più addomesticato (e anche meglio sfruttabile) del “big block” 7.0 della GT 500 e abbinato ad un cambio manuale a quattro marce o automatico a quattro rapporti.