Bianchi S5 1300 (1928): non solo biciclette

Bianchi S5 1300
Smartworld
di Marco Coletto

Prima della Seconda Guerra Mondiale l'azienda lombarda si cimentò anche con le quattro ruote

Prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale la Bianchi, azienda ancora oggi leader nel settore delle biciclette, si occupava anche di automobili.

Tra il 1928 e il 1932 mise in commercio, ad esempio, la S5 1300, una classica torpedo che strizzava l’occhio (nello stile, non nelle prestazioni) al mondo delle sportive. Nonostante l’età, è una vettura abbastanza facile da trovare con quotazioni inferiori a 20.000 euro.

Bianchi S5 1300 (1928): le caratteristiche principali

La Bianchi S5 1300 non propone niente di rivoluzionario. Semplice evoluzione della S4, rappresenta un’alternativa (leggermente più costosa) alle Fiat.

Soluzioni tecniche tradizionali associate ad uno stile sportivo per l’epoca, come dimostrano le ruote a raggi tangenti.

La tecnica

Il motore della Bianchi S5 1300 è un’unità a valvole in testa comandate da aste e bilancieri derivata da quella adottata già dalla S4 svelata tre anni prima. Il più potente ed evoluto propulsore 1500 debutta nel 1932.

Le quotazioni

Le quotazioni si aggirano intorno ai 18.000 euro, anche se è praticamente impossibile trovare qualcuno disposto a vendere questa vettura a meno di 20.000 euro. Pur essendo priva di idee innovative è molto interessante dal punto di vista storico per l’appartenenza ad un brand leader in un settore diverso da quello automobilistico.