Bugatti Type 22 Brescia (1921): 16 valvole e tanta leggerezza

Bugatti Type 22 Brescia
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La Bugatti Type 22 Brescia, svelata nel 1921, non è altro che una variante a passo corto della Type 23 Brescia. Questa sportiva francese è entrata nella storia dell’automobilismo nel 2010, quando un esemplare rimasto sul fondo del Lago Maggiore per oltre 70 anni è stato ripescato e venduto ad un’asta (in condizioni piuttosto malmesse) a 260.500 euro. Non fatevi quindi ingannare dalle quotazioni di 180.000 euro relative a modelli sani.

Bugatti Type 22 Brescia (1921): le caratteristiche principali

La Bugatti Type 22 Brescia del 1921 – variante sportiva della Type 22 “normale” svelata due anni prima – si distingue dalla Type 23 Brescia per il passo più corto di 15 cm (2,40 metri contro 2,55): più adatta, quindi, ad un uso agonistico.

La scelta di adottare il nome della città lombarda per identificare le versioni più grintose dei propri modelli nasce l’8 settembre 1921 quando la prima edizione del Gran Premio delle Vetturette d’Italia a Brescia (vinta dal francese Ernest Friderich) viene dominata dalla Bugatti con quattro Type 22 nelle prime quattro posizioni.

La Bugatti Type 22 Brescia, nata per rimpiazzare la Type 15, si differenzia dall’antenata per le dimensioni maggiorate, per le sospensioni migliorate e per il radiatore ovale.

Bugatti Type 22 Brescia (1921): la tecnica

La Bugatti Type 22 Brescia puntava tutto sull’eccellente rapporto tra peso (inferiore a 500 kg) e potenza (di oltre 30 CV). Il motore 1.5 quattro cilindri a benzina può vantare – a differenza della Type 22 “standard” – le 16 valvole, caratteristica tecnica tipica di tutte le vetture della Casa francese battezzate col nome del comune lombardo.

Bugatti Type 22 Brescia (1921): le quotazioni

Non fatevi ingannare dalle quotazioni di 180.000 euro relative alla Bugatti Type 22 Brescia. Sei anni fa un esemplare malconcio della sportiva francese ripescato dal Lago Maggiore dopo 70 anni è stato venduto all’asta a oltre 260.000 euro. Fate i vostri conti.