Non ha avuto una carriera facile la Caterham 21: questa spider inglese, creata nel 1994 per venire incontro a chi voleva una Seven più pratica, è stata prodotta fino al 1999 in meno di 50 esemplari e ha sofferto la concorrenza della più affidabile Lotus Elise. Oggi si trova abbastanza facilmente a circa 20.000 euro.
Caterham 21 (1994): le caratteristiche principali
La Caterham 21 – presentata al Salone di Birmingham del 1994 e costruita per festeggiare i 21 anni della Casa inglese – condivide la meccanica con la più essenziale Seven ma si distingue per un design più aerodinamico (ispirato a quello della Lotus Eleven degli anni ’50), per un telaio più rigido e per una maggiore usabilità.
Tra i pregi di questa sportiva britannica segnaliamo l’ottimo comportamento stradale e la grande agilità (stiamo pur sempre parlando di una scoperta lunga solo 3,90 metri e con un peso inferiore ai 700 kg) mentre le note negative riguardano l’affidabilità, l’abitacolo angusto e poco accessibile a causa degli immensi longheroni sottoporta e i vetri laterali fissi che non possono essere abbassati.
Le finiture della Caterham 21, poi, non sono il massimo: a bordo si trovano tante imperfezioni dovute alla lavorazione artigianale e numerose componenti sono prese in prestito da altre vetture. Qualche esempio? Gli indicatori di direzione anteriori sono gli stessi della Suzuki Cappuccino, gli specchietti arrivano dalla Rover 200 mentre i gruppi ottici posteriori sono identici a quelli della prima Ford Mondeo.
Caterham 21 (1994): la tecnica
La maggior parte delle Caterham 21 vendute monta un motore 1.6 Rover abbinato ad un cambio manuale a cinque marce di origine Ford (la trasmissione Caterham a sei rapporti era optional). Diversi esemplari ospitano sotto il cofano un 1.8 Rover mentre molto più rari sono i modelli dotati di un 2.0 Vauxhall e di un 2.4 V8.
Caterham 21 (1994): le quotazioni
La 21, pur essendo stata prodotta in pochi esemplari, è la Caterham più accessibile in commercio: si trova senza problemi – a patto di cercarla nel Regno Unito o comunque nel Nord Europa – a 20.000 euro.