Diatto 20A Torpedo (1924): scoperta d’epoca

Diatto 20A Torpedo
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Uno dei prodotti più raffinati dello storico marchio piemontese

La Diatto 20A Torpedo del 1924 non è altro che la variante scoperta della Berlina già analizzata lo scorso anno: una sportiva d’epoca introvabile (se non nei musei) e con quotazioni che superano abbondantemente i 30.000 euro.

Diatto 20A Torpedo (1924): le caratteristiche principali

La Diatto 20A Torpedo viene svelata nel 1924 ma è un’evoluzione della 20 mostrata a Milano due anni prima caratterizzata da dimensioni più ingombranti (passo più lungo di 10 cm, carreggiate allargate e peso aumentato) e da una minore agilità nelle curve.

Contraddistinta da un impianto frenante poco potente, raggiunge una velocità massima di 95 km/h e offre una buona risposta ai bassi regimi: eccellente l’affidabilità.

Diatto 20A Torpedo (1924): la tecnica

Il motore della Diatto 20A Torpedo del 1924 è lo stesso della Berlina: un 2.0 con potenze comprese tra 40 e 48 CV abbinato ad un cambio manuale a quattro marce. I quattro cilindri sono fusi in un unico blocco di ghisa con testa riportata che alloggia nella parte superiore i tre supporti dell’albero a camme (che comanda attraverso bilancieri le valvole intercambiabili).

Diatto 20A Torpedo (1924): le quotazioni

Le quotazioni della Diatto 20A Torpedo del 1924 (auto prodotta fino al 1927) recitano 35.000 euro: trovarla è impossibile, l’unico modo per vederla è recarsi in qualche museo…