Hillman Wizard (1931): pronta a tutto

John Davis says his 1933 Hillman Wizard phaeton is the only one left in the world. It has dual winds
Smartworld
di Marco Coletto

La Hillman Wizard ha fatto di tutto per conquistare gli automobilisti britannici negli anni ‘30: è stata testata in qualsiasi condizione climatica e ha persino preso parte al Rally di Monte Carlo trainando una roulotte. Tutto questo non è stato però sufficiente per garantirle il successo

La Hillman Wizard – prodotta dal 1931 al 1933 in circa 7.000 esemplari – ha fatto di tutto per conquistare gli automobilisti britannici ma non è bastato. Questa berlina inglese è la dimostrazione concreta che in campo motoristico la verità raramente sta nel mezzo: troppo costosa per chi era stato colpito dalla crisi del ‘29 e troppo economica per chi poteva permettersi vetture di un certo livello. Oggi questo veicolo è introvabile (nel Regno Unito viene usato talvolta nei matrimoni ma si tratta di esemplari profondamente modificati spinti da motori più moderni) e le sue quotazioni si aggirano intorno ai 10.000 euro.

Hillman Wizard (1931): le caratteristiche principali

La Wizard vede la luce nel 1931 ed è la prima Hillman realizzata sotto la gestione del gruppo Rootes.

Nata per rimpiazzare due tra le vetture britanniche più inaffidabili della storia (le otto cilindri Straight Eight e Vortic), presenta numerose varianti di carrozzeria per tutti i gusti e tutte le esigenze e può vantare un buon livello di comfort e un motore a sei cilindri in grado di offrire consumi relativamente contenuti.

Il responsabile pubbliche relazioni della Hillman, Dudley Noble, lavora alacremente sulla “brand image” del prodotto puntando tutto sull’affidabilità (nota dolente delle antenate): fa testare la vettura in diverse location – dai deserti del Nord Africa alle Alpi – e nel 1932 prende addirittura parte al Rally di Monte Carlo insieme ad altre tre persone facendo trainare per tutto il tragitto (da Glasgow fino al Principato) dalla Wizard una roulotte lunga oltre quattro metri. Il risultato? 35° posto assoluto.

Nonostante questo la vettura non ottiene il successo sperato: colpa della “cugina” Minx a quattro cilindri svelata sei mesi più tardi – più compatta, meno potente ma decisamente più in linea con le esigenze degli automobilisti britannici dei primi anni ‘30, segnati dalla crisi del 1929 – e della Humber Snipe a otto cilindri (sempre del gruppo Rootes) più costosa ma anche più raffinata ed elegante e di conseguenza più richiesta dai clienti facoltosi.

In poche parole la Hillman Wizard era una via di mezzo che non soddisfaceva nessuno.

Hillman Wizard (1931): i motori

La Hillman Wizard era venduta in due varianti, entrambe spinte da motori a sei cilindri in linea a valvole laterali: la 65 (un 2.1) e la 75 (2.8). I numeri delle versioni non riguardano la potenza bensì l’alesaggio (il diametro della sezione interna del cilindro).

Hillman Wizard (1931): le quotazioni

La Hillman Wizard è introvabile e le sue quotazioni sono inferiori a 15.000 euro.