Lancia Beta Coupé (1981): le aspirate

Lancia Beta Coupé tre quarti posteriore
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L'ultima evoluzione della sportiva torinese era divertente da guidare ma non molto comoda

Nel 1981 debuttò sul mercato l’ultima evoluzione (la quarta serie) della Lancia Beta Coupé: oggi analizzeremo nel dettaglio le versioni aspirate della sportiva torinese (tratteremo il capitolo Volumex – più interessante dal punto di vista storico – più avanti), facili da trovare a meno di 5.000 euro.

Lancia Beta Coupé (1981): le caratteristiche delle versioni aspirate

Nel 1981 debutta sul mercato la quarta e ultima evoluzione della Lancia Beta Coupé: la sportiva torinese – nata nel 1973, disegnata da Piero Castagnero (autore anche della mitica antenata: la Fulvia Coupé) e realizzata sul pianale accorciato della variante berlina – si presenta con uno stile più moderno.

Fuori spiccano la mascherina ispirata a quella della Delta, i paraurti più grandi e lo spoiler posteriore mentre dentro troviamo nuove stoffe quadrettate ma anche finiture meno curate rispetto alle serie precedenti.

La Lancia Beta Coupé del 1981 era una sportiva divertente da guidare ma con uno sterzo troppo reattivo e penalizzata da sospensioni esageratamente rigide. Lunga solo quattro metri, offriva poco spazio ai passeggeri posteriori (nonostante due sedili singoli con poggiatesta ottimamente realizzati) e anche il posto guida era poco accogliente per i più alti.

Lancia Beta Coupé (1981): la tecnica delle versioni aspirate

La quarta evoluzione della Lancia Beta Coupé – svelata nel 1981 e commercializzata fino al 1985 – monta tre motori aspirati: un 1.3 (che in realtà sarebbe un 1.4 vista la cilindrata di 1.366 cc) da 84 CV, un 1.6 da 102 CV e un 2.0 a iniezione elettronica da 122 CV.

Lancia Beta Coupé (1981): le quotazioni delle versioni aspirate

Le Lancia Beta Coupé aspirate dell’ultima serie – quella mostrata nel 1981 – sono molto facili da trovare: le quotazioni recitano 3.500 euro e consigliamo di non salire sopra quota 5.000.

La più interessante – a nostro avviso – è la 2.0 (che è anche quella prodotta nel maggior numero di esemplari) mentre quella che ha avuto meno successo è stata quella dotata del motore 1.6.