Maserati Mistral Spyder 4.0 (1965): la figlia del vento

Maserati Mistral Spyder
Smartworld
di Marco Coletto

La Maserati Mistral Spyder 4.0 del 1965 è la versione più potente della scoperta del Tridente nonché quella che vale di più (circa 250.000 euro)

La Maserati Mistral Spyder 4.0 – prodotta dal 1965 al 1969 – è la versione più potente della scoperta del Tridente nonché quella che vale di più: lo scorso marzo un esemplare è stato venduto all’asta a circa 250.000 euro.

Maserati Mistral Spyder 4.0 (1965): le caratteristiche principali

La Maserati Mistral Spyder 4.0 – variante più cattiva della spider modenese – è la versione scoperta della prima auto della Casa del Tridente chiamata con il nome di un vento (una tradizione che prosegue ancora oggi).

Design di Pietro Frua, prestazioni da supercar (255 km/h di velocità massima) e qualche problema di troppo dovuto al delicato sistema di iniezione meccanica, gestibile solo da meccanici esperti: queste le caratteristiche principali della sportiva emiliana.

Maserati Mistral Spyder 4.0 (1965): la tecnica

Il motore della Maserati Spyder 4.0 è un 4.0 a sei cilindri in linea da 255 CV abbinato a un cambio manuale a cinque marce. Un propulsore che trae le sue origini dall’unità montata dalla 250F, una delle monoposto di F1 più vincenti degli anni ‘50.

Assicuratevi che sia presente il sistema di iniezione (che garantisce una risposta meno brutale adatta a un uso rilassato): all’epoca molti clienti – per evitare problemi di affidabilità – convertirono la vettura a carburatori.

Maserati Mistral Spyder 4.0 (1965): le quotazioni

Non fatevi ingannare dalle quotazioni che recitano cifre che sfiorano i 350.000 euro: lo scorso marzo sono bastati poco più di 250.000 euro per acquistare a un’asta una Maserati Mistral Spyder 4.0.

La “quattro litri” è la variante che vale di più ma anche la motorizzazione più apprezzata (51 esemplari prodotti contro i 27 della 3.5 e i 46 della 3.7).