Mercedes 500 SEL (1982): la prova della classe S W126
di Marco Coletto
Abbiamo guidato la Mercedes 500 SEL del 1982, una delle varianti più esclusive della W126 (la classe S più amata di sempre)
Nel 1982 la 500 SEL era la Mercedes classe S più esclusiva in commercio: l’ammiraglia tedesca – simbolo dell’edonismo degli anni ’80 (non a caso era l’auto usata da J.R. Ewing nel telefilm Dallas) – offriva il massimo del lusso, della tecnologia e dello spazio. La sigla SEL è infatti l’acronimo di Sonderklasse (“classe speciale”), Einspritzung (“iniezione”) e Lang (“lunga”, 14 cm di passo in più rispetto alla SE “normale”).
Recentemente abbiamo avuto l’onore di guidare questa raffinata versione della W126, la regina delle Mercedes classe S (la più venduta – oltre 800.000 esemplari solo considerando la berlina – nonché la più longeva: 12 anni di carriera tra il 1979 e il 1991): la prima auto della Stella dotata di cinture con pretensionatori e il primo modello del marchio di Stoccarda disegnato interamente dallo stilista friulano Bruno Sacco. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Foto
Mercedes 500 SEL (1982): il motore V8
Il motore della Mercedes 500 SEL del 1982 guidata nella nostra prova è un gioiello: un 5.0 V8 aspirato a benzina – caratterizzato da una cilindrata impegnativa – che non nasce per andare forte (anche perché i cavalli sono solo 231) ma per offrire una risposta pronta in ogni situazione grazie alla grande quantità di coppia disponibile fin dai bassi regimi. I consumi sono ovviamente alti ma non esagerati, specialmente se non si cercano le prestazioni.
Nell’uso normale si passeggia nel massimo silenzio (grazie anche a un abitacolo insonorizzato con grande cura) e basta un leggero tocco sul pedale dell’acceleratore per ottenere quello che si vuole. L’ammiraglia della Stella tira fuori le unghie solo quando si affonda il piede ma si vede che non è questa la sua indole.
Mercedes 500 SEL (1982): com’è dentro
La Mercedes classe S W126 è un salotto su ruote: si viaggia seduti piuttosto in basso (soluzione non ottimale per la visibilità, specialmente su un’auto così ingombrante) su sedili esageratamente morbidi in un abitacolo che offre un mare di spazio alle gambe di chi si accomoda dietro (logico, il passo supera i tre metri) ma che potrebbe essere più generoso nella zona delle spalle. Il tutto con finiture curatissime: plastiche morbide, legno, pelle e assemblaggi impeccabili. Ultimo – ma non meno importante – il bagagliaio, ampio e con una forma abbastanza regolare.
Mercedes 500 SEL (1982): come va la classe S W126
La Mercedes classe S W126 è fondamentalmente una berlinona creata per offrire il massimo comfort: il cambio automatico a quattro rapporti regala una risposta soft quando si viaggia tranquilli e passaggi marcia rapidi in kick-down mentre lo sterzo molto leggero e non troppo sensibile predilige le andature rilassate. Le sospensioni, infine, hanno una taratura tendente al morbido e reagiscono in modo sorprendente sulle sconnessioni pronunciate.
Va detto, però, che la 500 SEL protagonista del nostro test si è rivelata anche sorprendentemente agile a dispetto delle dimensioni esterne esagerate (oltre 5,10 metri di lunghezza) e può raggiungere – grazie al propulsore a otto cilindri unito all’eccellente aerodinamica – una velocità massima di 225 km/h. Una vettura piacevole da guidare e sicura, grazie anche a un impianto frenante piuttosto incisivo: 38 anni fa, volendo, era già possibile montare l’ABS e l’esemplare da noi guidato era addirittura dotato dell’airbag per il guidatore.
Mercedes 500 SEL (1982): prezzo e dotazione di serie
La Mercedes 500 SEL protagonista del nostro “primo contatto” nel 1982 costava parecchio: oltre 52 milioni di lire, l’equivalente di quasi 90.000 euro attuali. Oggi le quotazioni dell’ammiraglia della Stella – molto difficile da trovare in Italia (più semplice rintracciare le SE a passo corto) – recitano 6.000 euro.
Il tutto abbinato a una dotazione di serie povera: negli anni ’80 del XX secolo tutte le vetture della Casa di Stoccarda erano note per offrire tanto e per regalare poco. Il cambio automatico, il motore a iniezione e il servosterzo erano compresi nel prezzo, altri accessori come il condizionatore, il differenziale autobloccante, gli interni in pelle e le sospensioni pneumatiche erano invece optional.
Scheda tecnica
Lunghezza
5,14 metri
Larghezza
1,82 metri
Caratteristiche motore
V8 benzina, 4.973 cc, 231 CV
Velocità massima
225 km/h
Trazione
posteriore
Consumo medio
7,9 km/l
La concorrente
Maserati Quattroporte 4200
La terza generazione dell'ammiraglia del Tridente punta maggiormente sulle prestazioni.