La Peugeot 401 del 1934 può essere considerata un’auto in anticipo sui tempi. Non tanto le varianti più comuni – berlina e Cabriolet – quanto piuttosto la rarissima Eclipse: 79 esemplari caratterizzati da un tetto ripiegabile in metallo per quella che si può tranquillamente definire la prima coupé-cabriolet di sempre.
Peugeot 401: le caratteristiche principali
Presentata al Salone di Parigi del 1934 e disponibile nelle versioni D e DL (a passo lungo), nasce per rimpiazzare due modelli fuori produzione da diverso tempo: la Type 193 e la Type 181. Il suo design elegante è ancora oggi apprezzato dagli appassionati delle storiche d’anteguerra.
Le sospensioni anteriori a ruote indipendenti (inaugurate dalla 201 del 1931) garantiscono un’ottima tenuta di strada mentre i due difetti principali – che hanno portato alla prematura fine della produzione già nel 1935 – riguardano le prestazioni deludenti dovute al peso elevato e al propulsore sottopotenziato e l’affidabilità.
La tecnica
Il motore della Peugeot 401 è un 1.7 a quattro cilindri da 44 CV derivato dal 1.5 della 301. Un’unità tutt’altro che potente poco adatta ad una vettura lunga quasi quattro metri e mezzo (4,45, per la precisione).
Le quotazioni
Ci vogliono 14.000 euro per portarsi a casa un esemplare (berlina o Cabriolet) della “segmento D” transalpina. Decisamente più elevati i prezzi della Eclipse, rintracciabile praticamente solo attraverso le aste.