Subaru Forester 2.0 Turbo (2002): station wagon o SUV?

Smartworld

La seconda generazione della robusta e affidabile familiare sportiva giapponese costa come uno scooter

La seconda generazione della Subaru Forester (nata nel 2002) è una station wagon a trazione integrale robusta e affidabile che in fuoristrada se la cava meglio di una SUV. Oggi analizzeremo la variante sportiva 2.0 Turbo: le sue quotazioni recitano 2.500 euro ma in realtà è impossibile trovarne una a meno di 3.000.

Subaru Forester 2.0 Turbo (2002): le caratteristiche principali

La seconda serie della Subaru Forester 2.0 Turbo vede la luce alla fine del 2002 e resta in commercio fino al 2005, anno di lancio del restyling: realizzata sullo stesso pianale della mitica Impreza, è una station wagon rialzata a trazione integrale contraddistinta da dimensioni esterne contenute (lunghezza inferiore a 4 metri e mezzo) e da una dotazione di serie che presenta alcune “chicche” come le sospensioni autoregolabili e il tetto apribile.

Tanti i suoi punti di forza: oltre ad essere molto affidabile è anche ben costruita. Senza dimenticare i tanti centimetri a disposizione della testa degli occupanti (pochi, invece, quelli offerti alle spalle e alle gambe di chi si accomoda dietro) e un comportamento stradale agile e divertente.

Tra le note negative della Subaru Forester 2.0 Turbo (un’auto che costava parecchio da nuova) segnaliamo qualche leggera imprecisione negli assemblaggi esterni, la carenza di officine autorizzate del marchio, il bagagliaio poco capiente e una dotazione di sicurezza scarna (gli airbag a tendina e i controlli di stabilità e trazione non erano disponibili neanche pagando).

Subaru Forester 2.0 Turbo (2002): la tecnica

Il motore della Subaru Forester 2.0 Turbo del 2002 è un 2.0 boxer sovralimentato a quattro cilindri. Un’unità dalla cilindrata contenuta (buone notizie per chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto) ricca di cavalli (177) e di coppia (245 Nm) in grado di offrire tanto brio (8,3 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h) e un mare di elasticità. Il tutto con consumi non troppo elevati (10,2 km/l dichiarati).

Un propulsore raffinato non privo, però, di difetti: su tutti l’omologazione Euro 3 e l’elevata rumorosità.

Il cambio manuale a cinque marce (purtroppo privo di ridotte, presenti invece sulla versione aspirata) viene rimpiazzato nel 2004 da una trasmissione automatica a quattro rapporti.

Subaru Forester 2.0 Turbo (2002): le quotazioni

Da nuova nel 2002 la Subaru Forester 2.0 Turbo costava tanto mentre oggi è facile rintracciarla (con parecchi chilometri sul groppone, però) a oltre 3.000 euro (le quotazioni recitano 2.500 euro). Le vetture disponibili hanno tutte il cambio manuale, introvabili le automatiche pre-restyling.