Suzuki Baleno Wagon (1996): la prima station della Casa giapponese

Suzuki Baleno Wagon
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Razionalità e versatilità

La Suzuki Baleno Wagon – svelata nel 1996 e prodotta fino al 1999 (anno in cui vede la luce la variante restyling che non analizzeremo in questo articolo) – è interessante dal punto di vista storico per una sola ragione: questa vettura è infatti la prima station wagon di sempre (nonché l’unica commercializzata fino a questo momento in Europa) realizzata dalla Casa giapponese.

Una familiare razionale e non molto originale nel design caratterizzata da un buon rapporto qualità/prezzo che si trova ancora abbastanza facilmente nel nostro Paese. Le quotazioni? Meno di 1.000 euro.

Suzuki Baleno Wagon (1996): le caratteristiche principali

La Suzuki Baleno Wagon viene svelata nel 1996, un anno dopo il lancio delle versioni a tre e a quattro porte della compatta nipponica.

Lunga 4,35 metri e dotata di un bagagliaio non particolarmente capiente (350 litri che diventano 1.050 quando si abbattono i sedili posteriori), riesce a conquistare diversi automobilisti grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo. Non altrettanto convincenti lo stile (poco originale) e le prestazioni deludenti.

Suzuki Baleno Wagon (1996): la tecnica

L’unico motore adottato dalla Suzuki Baleno Wagon pre-restyling è un 1.6 a benzina da 99 CV e 127 Nm di coppia non particolarmente brioso ma molto affidabile.

Suzuki Baleno Wagon (1996): le quotazioni

La Suzuki Baleno Wagon, come abbiamo scritto in precedenza, è interessante dal punto di vista storico solo perché è la prima station wagon realizzata dalla Casa asiatica. Troppo poco per pretendere prezzi più alti di 1.000 euro.