UAZ 469B (1972): la Jeep sovietica

UAZ 469B
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Alla scoperta della UAZ 469B, variante civile della fuoristrada dell’Armata Rossa

La UAZ 469B – nata nel 1972 e venduta ufficialmente in Italia fino al 1999 (ma prodotta e commercializzata ancora oggi) – può essere considerata a tutti gli effetti come la Jeep sovietica. Anche lei derivata da un mezzo militare e anche lei imbattibile in fuoristrada.

Oggi la 4×4 russa (non chiamatela SUV, potrebbe offendersi) si trova abbastanza facilmente a circa 2.000 euro ma può deludere (parecchio) chi è abituato all’affidabilità delle “off-road” dure e pure giapponesi.

UAZ 469B (1972): le caratteristiche principali

La UAZ 469B nasce nel 1972 ed è la versione “civile” del veicolo militare 469 (svelato l’anno prima) destinato all’Armata Rossa.

Una 4×4 spartana, robusta e imbattibile in fuoristrada (ma ingovernabile su asfalto) che può vantare due pregi importanti da non sottovalutare: la grande risposta ai bassi regimi e l’ampia disponibilità (ancora oggi) di ricambi.

La UAZ 469B (caratterizzata dalla presenza di due serbatoi di carburante), però, presenta anche – e soprattutto – difetti: scarsa affidabilità, infiltrazioni d’acqua dalle bocchette d’aerazione (!) e ruggine. Rumorosa e scricchiolante, monta sospensioni a balestra che vanno ingrassate spesso se si vuole mantenere un livello accettabile di comfort.

UAZ 469B (1972): la tecnica

La UAZ 469B viene lanciata nel 1972 con un motore 2.4 a benzina da 72 CV (potenza aumentata nel 1980 prima a 78 e poi a 80 CV). In Italia è possibile acquistarla – grazie all’importatore Martorelli – con un più interessante 2.0 bialbero Fiat da 112 CV.

Nel 1985 la 469B viene rimpiazzata dalla 31512 (ma continua ad essere commercializzata nel nostro Paese con la sigla 469). La variante civile della 3151 destinata all’esercito sovietico si distingue dall’antenata per i differenziali con rapporti più lunghi, per i freni a doppio circuito e per il comando idraulico della frizione.

L’anno seguente la gamma motori della UAZ 469B si allarga con l’arrivo di tre unità diesel – due aspirati Peugeot da 65 CV (2,3 e 2,5 litri) e un 2.4 turbo VM da 97 CV – e nel 1987 è la volta del ritorno ufficiale del propulsore 2.4 sovietico a benzina (con 63 CV).

Il 1988 è l’anno dell’incremento di potenza del 2.4 (72 CV) e del debutto della variante a GPL mentre nel 1989 abbandona le scene il diesel 2.3 Peugeot. La versione a gas sparisce dai listini nel 1992 e due anni dopo arriva un 2.1 diesel aspirato Peugeot da 75 CV, un propulsore che resta l’unico in commercio nel nostro Paese fino al 1999 (anno in cui la mitica UAZ 469B smette di essere importata ufficialmente in Italia).

UAZ 469B (1972): le quotazioni

Bastano circa 2.500 euro per acquistare una UAZ 469B in buone condizioni: il nostro consiglio è quello di puntare su modelli non troppo anziani (diciamo quelli prodotti dal 1989 in avanti) e su quelli dotati degli indistruttibili motori diesel aspirati Peugeot.