L’ultima vera Lancia

Smartworld

Dall'Aurelia B24 Spider all'ultima Ypsilon: dieci modelli che per una ragione o per l'altra meriterebbero questo appellativo

Qual è l’ultima vera Lancia? Difficile stabilirlo visto che ogni lancista ha un’opinione diversa a riguardo. Gli appassionati della Casa torinese – a differenza degli alfisti e del loro “o trazione posteriore o niente” – non sono molto schizzinosi: hanno sopportato, perdonato e amato ogni modello prodotto da questo marchio, anche quando non c’era nessuna ragione per farlo.

Negli ultimi anni il vero “lancista” ha visto l’oggetto del suo amore profondamente trasformato: quello che una volta era un brand che rappresentava lusso e sportività è ora diventata una “griffe” chic focalizzata molto (troppo?) sulla femminilità. Poco importa che in Europa le Lancia vendono più delle Alfa Romeo: il gruppo FCA ha già deciso per i prossimi anni di privilegiare il Biscione .

Di seguito troverete dieci auto che meritano di essere definite “l’ultima vera Lancia” e i motivi delle nostre scelte.

Lancia Aurelia B24 Spider (1954)

Solo i “lancisti” duri e puri possono considerare la Aurelia B24 Spider come l’ultima vera Lancia. Questa scoperta è infatti l’ultima auto della Casa torinese progettata sotto la direzione della famiglia Lancia prima del passaggio della società – nel 1955 – ai Pesenti.

Lancia Flaminia (1957)

Se è vero (ed è vero) che la Lancia è stata per anni il simbolo dell’eleganza italiana nel mondo nessun’altra ammiraglia realizzata nel nostro Paese ha mai più raggiunto i livelli della Flaminia e per questa ragione questa “berlinona” potrebbe essere tranquillamente considerata come “ultima vera”. Non è un caso se è ancora usata come auto di rappresentanza dal nostro Presidente della Repubblica.

Lancia 2000 (1971)

Per la maggioranza dei “lancisti” la 2000 – evoluzione della Flavia – è l’ultima vera Lancia. Il motivo?

È stata l’ultima vettura del marchio torinese progettata prima dell’acquisizione da parte di Fiat.

Lancia Delta (1979)

La Delta è l’ultima vera Lancia secondo i “lancisti” più appassionati: quelli che non dimenticano i dieci Mondiali WRC conquistati dal 1987 al 1992 – quattro Piloti (1987 e 1991 con il finlandese Juha Kankkunen, 1988 e 1989 con il nostro Miki Biasion) e sei Costruttori – e che invece sembrano aver rimosso un paio di lati oscuri di questa vettura (il pianale con molti elementi in comune con quello della Fiat Ritmo e i deludenti risultati di vendita prima dell’impegno nei rally).

Lancia Thema (1984)

Secondo i “lancisti” più giovani la prima Thema è stata l’ultima vera Lancia in quanto l’ultima “berlinona” del marchio torinese ad aver conquistato numerosi clienti in tutta Europa. Va detto, però, che questa ammiraglia aveva molti elementi in comune (pianale e portiere) con la meno blasonata cugina Fiat Croma.

Lancia Thesis (2001)

Per molti l’ultima vera Lancia è la Thesis: ultima rappresentante dell’eleganza tipica del marchio, aveva un design raffinato e un pianale specifico che non è stato più utilizzato da nessun’altra auto. Le forme troppo originali, il peso eccessivo e motori tutt’altro che potenti hanno impedito a questo modello di ottenere buoni risultati di vendita.

Lancia Ypsilon (2003)

La Ypsilon del 2003 ha un ruolo importante nella storia Lancia e per questo potrebbe essere considerata l’”ultima vera auto” realizzata dalla Casa piemontese: è stata, infatti, l’ultima a non avere una corrispondente versione Chrysler.

Lancia Musa (2004)

La Musa è nata dopo la prima Ypsilon ma non è altro che una versione rimarchiata più lussuosa della Fiat Idea. Allora come mai meriterebbe di essere considerata l’ultima vera Lancia?

Semplice: è stata l’ultima ad essere prodotta a Torino…

Lancia Delta (2008)

Il declino della Casa torinese si avverte dal motivo per cui la terza generazione della Delta meriterebbe l’appellativo di ultima vera Lancia. Questa compatta ha il pianale allungato della Fiat Bravo e ha persino una plancia molto simile ma resterà nella storia in quanto ultima auto del brand ad essere assemblata in Italia.

Lancia Ypsilon (2011)

Amare la Lancia significa accettare tutto di lei e chi prova davvero dei sentimenti per questo glorioso marchio tra un po’ di anni considererà la seconda Ypsilon come l’ultima vera auto prodotta da questo brand. A dire la verità sarà l’ultima sul serio visto che dopo di lei sulla Casa piemontese calerà il sipario.