La scelta di Armand Peugeot

Armand Peugeot
Smartworld
di Marco Coletto

Quella che permise all'azienda di famiglia di diventare uno dei più grandi costruttori automobilistici europei

Senza Armand Peugeot la società che porta il suo nome avrebbe probabilmente continuato a concentrare la propria produzione sull’acciaio. Grazie a lui, invece, l’azienda francese è diventata una Casa automobilistica, una delle più grandi d’Europa. Scopriamo insieme la storia di quest’uomo.

Armand Peugeot: la biografia

Armand Peugeot nasce il 26 marzo 1849 a Hérimoncourt (Francia). Ultimo erede di una famiglia di industriali attiva da tempo nel settore siderurgico, si trasferisce nel 1881 in Inghilterra per studiare i metodi di lavorazione dell’acciaio.

Rientrato in Francia, rimane affascinato dalle biciclette e decide di produrle, ottenendo un grandissimo successo di pubblico.

Il passaggio alle automobili

Alla fine degli anni Ottanta del XIX secolo Armand Peugeot intuisce l’importanza delle automobili e all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 presenta la sua prima vettura, la Type 1: un triciclo a vapore realizzato in collaborazione con Léon Serpollet.

Dopo poco tempo, però, Armand sceglie di concentrarsi sui più leggeri motori a scoppio: acquista propulsori Daimler e li monta sulla seconda vettura da lui prodotta, la Type 2 del 1891.

Lo sport

Per far conoscere i suoi prodotti al pubblico Armand Peugeot decide di puntare sulle gare e nel 1894 una Type 3 conquista il primo premio alla Parigi-Rouen, la prima corsa automobilistica di sempre. L’anno seguente consegue la laurea in ingegneria.

Liti in famiglia

Alla fine del XIX secolo litiga con il cugino Eugène il quale, poco fiducioso nei confronti dell’automobile, si dedica esclusivamente all’assemblaggio di utensili e biciclette. Armand continua con i veicoli a quattro ruote, realizza i primi motori fatti in casa e si concentra sui modelli alto di gamma.

Armand Peugeot muore il 2 gennaio 1915 a Neuilly-sur-Seine (Francia).