Carl Hahn: il signor Volkswagen

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Smartworld
di Marco Coletto

Storia di Carl Hahn, l’uomo che ha reso grande la Volkswagen ma che ha anche rischiato di farla fallire


Carl Hahn è considerato uno degli uomini più importanti della storia Volkswagen: ha reso grande la Casa di Wolfsburg ma ha anche lasciato al suo successore Ferdinand Piëch un’azienda sull’orlo del fallimento. Scopriamo insieme la storia del dirigente tedesco.

Carl Hahn: la biografia

Carl Hahn nasce a Chemnitz (Germania) l’1 luglio 1926. Figlio di un importante manager della DKW, studia economia in Germania, Svizzera e Belgio e scienze politiche in Francia.

Dopo aver conseguito il dottorato in economia a 26 anni presso l’Università di Berna si trasferisce in Italia – e più precisamente all’Università di Perugia – per studiare storia dell’arte e trova il primo lavoro in ambito automobilistico alla Fiat. Poco dopo si sposta a Parigi e trova un posto da economista all’OECE (Organizzazione per la cooperazione economica europea) nell’Agenzia europea per la produttività.

L’ingresso in Volkswagen

Carl Hahn torna in Germania nel 1954 per lavorare come assistente dell’amministratore delegato Volkswagen Heinrich Nordhoff.

Cinque anni più tardi diventa amministratore delegato della filiale nordamericana della Casa di Wolfsburg e contribuisce in modo rilevante al successo oltreoceano del brand teutonico.

Sempre più in alto

Nel 1964, a soli 38 anni, Carl Hahn viene premiato per i risultati ottenuti in America con un posto nel consiglio di amministrazione Volkswagen ma nove anni dopo, in seguito a contrasti, lascia l’azienda e diventa amministratore delegato Continental. Sotto la sua leadership la società tedesca diventa un player globale nel settore degli pneumatici.

Ritorno a Wolfsburg

Nel 1982 Carl Hahn viene richiamato a Wolfsburg e nominato amministratore delegato Volkswagen.

Hahn risolleva economicamente l’azienda, apre nuovi stabilimenti in Europa e in Asia ed espande la società: nel 1986 Vw diventa azionista di maggioranza di Seat, dopo la caduta del Muro di Berlino investe in modo massiccio nell’ex Germania Est e in Skoda e sigla accordi commerciali con altre Case come Ford, Suzuki e Toyota.

Gli ultimi anni

Nel 1992 Carl Hahn cede il comando della Volkswagen – un colosso dai piedi d’argilla in grave crisi finanziaria a causa degli ingenti costi sostenuti – a Ferdinand Piëch ma rimane nel consiglio di sorveglianza fino al 1997.