Childe Wills, Ford e non solo

Childe Wills
Smartworld

Ha seguito i primi passi della Casa dell'Ovale Blu, ha progettato la T ma ha anche tentato (senza successo) di creare un proprio brand

È impossibile parlare della Ford senza citare il nome di Childe Wills: quest’uomo ha seguito i primi passi della Casa dell’Ovale Blu, ha progettato il modello più famoso del marchio statunitense e ha cercato (senza successo) di creare un proprio brand. Scopriamo insieme la sua storia.

Childe Wills, la storia

Childe Wills nasce l’1 giugno 1878 a Fort Wayne (USA) e a sette anni si trasferisce a Detroit insieme alla sua famiglia. Appassionato di meccanica, inizia a lavorare a 17 anni come apprendista nell’azienda dove lavora il padre (specializzata nella produzione di sistemi di lubrificazione di motori a vapore) e nello stesso periodo frequenta corsi serali di metallurgia, chimica e ingegneria meccanica. Nel 1899, terminato l’apprendistato, viene assunto alla Burroughs – società che si occupa di costruire calcolatori meccanici – e viene nominato capo ingegnere a soli 23 anni.

La Ford

Mentre lavora alla Burroughs Childe collabora part-time con un certo Henry Ford, un ingegnere appassionato di automobili fondatore della Detroit Automobile Company (ribattezzata Henry Ford Company nel 1901). L’anno successivo diventa dipendente a tempo pieno della società e nel 1903 – quando nasce ufficialmente la Ford – viene nominato capo ingegnere.

Childe Wills si occupa – insieme ad altri tecnici – di progettare la T (la prima auto di massa della storia) ed è opera sua anche la scritta Ford che ancora oggi compare sul logo del marchio statunitense.

Gli anni Dieci

All’inizio degli anni Dieci del XX secolo Wills ha dei rapporti ottimi con Henry Ford al punto tale che decide di nominarlo suo testimone di nozze nel 1914. Con il passare del tempo, però, il legame si attenua: Childe abbandona la Ford nel 1919  in seguito a contrasti e si mette in proprio.

Dopo la Ford

Nel 1921 Childe Wills fonda una Casa automobilistica – la Wills Sainte Claire – con i soldi ricavati in seguito all’addio a Ford e decide di concentrarsi su modelli “premium” rivolti a clienti facoltosi.

Questo brand fatica però a conquistare i danarosi automobilisti “yankee” e l’attività termina già nel 1927 mentre la fabbrica viene venduta alla Chrysler sei anni più tardi. Childe trova lavoro come consulente presso altri brand, realizza numerosi brevetti ma perde la vita a causa di un infarto a Detroit (USA) il 30 dicembre 1940.