Gerd Stieler von Heydekampf: il signor NSU

Gerd Stieler von Heydekampf
Smartworld
di Marco Coletto

Gerd Stieler von Heydekampf è stato il presidente della NSU nei momenti migliori (e peggiori) della Casa tedesca


Gerd Stieler von Heydekampf – presidente della NSU per oltre quindici anni – ha vissuto i momenti migliori e peggiori della Casa di Neckarsulm. Scopriamo insieme la storia dell’ingegnere tedesco.

Gerd Stieler von Heydekampf: la biografia

Gerd Stieler von Heydekampf nasce il 5 gennaio 1905 a Berlino (Germania) e nel 1929 consegue il dottorato in ingegneria meccanica presso l’Università tecnica di Braunschweig.

Negli USA e ritorno

Dopo un breve periodo negli USA nel settore energetico e successivamente in quello ferroviario Gerd torna in Germania all’inizio degli anni ‘30 per lavorare alla Opel.

Il nazismo

Nel 1933 i nazisti vanno al potere in Germania e Gerd Stieler von Heydekampf aderisce al partito nazionalsocialista. Due anni più tardi fa parte del gruppo dei Wehrwirtschaftsführer – dirigenti d’azienda tedeschi impegnati a supportare il programma di riarmo germanico in previsione di un nuovo conflitto mondiale – e nel 1938 viene promosso a responsabile dello stabilimento di autocarri Opel a Brandeburgo sulla Havel.

La Seconda Guerra Mondiale

Nel 1942 Gerd lascia la Opel e diventa vicepresidente della Henschel, azienda specializzata nella produzione di mezzi militari. L’anno seguente viene nominato dal ministero del Reich per gli armamenti e la produzione bellica responsabile della sezione carri armati.

Dopo la guerra

Al termine del conflitto Gerd Stieler von Heydekampf lavora come consulente per la NSU e viene assunto dall’azienda di Neckarsulm nel 1948. L’ingegnere tedesco fa rapidamente carriera: responsabile degli acquisti nel 1950 e presidente nel 1953.

Gli anni in NSU

Sotto la presidenza von Heydekampf nel 1955 la NSU diventa il più grande costruttore mondiale di moto e due anni dopo torna a produrre automobili.

A cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60 la Casa di Neckarsulm inizia a lavorare sul motore rotativo e nel 1964 svela la Spider, la prima automobile di serie spinta da un propulsore Wankel.

La crisi

Nel 1967 vede la luce la NSU Ro 80: una berlina Wankel tanto rivoluzionaria – al punto da diventare, l’anno seguente, la prima vettura tedesca di sempre capace di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno – quanto inaffidabile.

Inizia qui la crisi per la Casa di Neckarsulm, dovuta agli scarsi risultati di vendita e alle spese elevate sostenute per il progetto della vettura e per gli interventi di riparazione dei modelli coperti dalla garanzia.

Gerd Stieler von Heydekampf trascorre gli ultimi anni in NSU cercando di salvare l’azienda dalla bancarotta e ci riesce grazie all’intervento di Volkswagen: la Casa di Wolfsburg entra nel capitale della società, fonde il marchio di Neckarsulm con Auto Union e crea la Audi NSU Auto Union.

Gli ultimi anni

L’ingegnere tedesco diventa presidente della nuova società e va in pensione nel 1971. Scompare il 25 gennaio 1983 a Heilbronn (Germania Ovest).