Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat

Giovanni Agnelli
Smartworld
di Marco Coletto

La storia del nonno di Gianni, imprenditore e politico

Giovanni Agnelli è considerato il “patriarca” della famiglia più famosa d’Italia. Ha fondato – insieme ad altri – la Fiat e l’ha gestita ma si è anche cimentato con successo in politica e in altre attività imprenditoriali. Scopriamo insieme la sua storia.

Giovanni Agnelli: la biografia

Giovanni Agnelli nasce il 13 agosto 1866 a Villar Perosa (Torino). Dopo aver conseguito il grado di ufficiale presso l’Accademia militare di Modena entra nel reggimento Savoia Cavalleria. Nel 1889 sposa Clara Boselli: nello anno nasce la primogenita Aniceta Caterina mentre nel 1892 è la volta di Edoardo (che diventerà padre di Gianni). Nel 1895 viene nominato sindaco della sua città natale.

Gli esordi come imprenditore

Nel 1896 entra come socio di capitale nelle Officine Storero, azienda torinese specializzata nella produzione di biciclette, e ottiene per questa società un contratto di importazione esclusiva di alcuni tricicli dotati di un motore a scoppio De Dion-Bouton.

La fondazione della Fiat e altre attività

Giovanni Agnelli diventa – l’11 luglio 1899 – uno dei fondatori della Fiat, nel 1906 crea nel suo paese natale la RIV (una fabbrica di cuscinetti a sfera) e nel 1907 viene nominato cavaliere del lavoro. Nel 1920 – anno in cui diventa amministratore delegato della Casa automobilistica torinese – acquista una quota del quotidiano La Stampa, nel 1923 entra in Parlamento come senatore grazie alla nomina del re Vittorio Emanuele III e tre anni più tardi è proprietario del noto giornale piemontese.

I successi e le tragedie

Tra la fine degli anni Venti e gli anni Trenta nella vita di Giovanni si alternano successi e tragedie: nel 1928, in concomitanza con la morte della figlia Aniceta, inizia ad comprare alcuni terreni sul colle del Sestriere (in provincia di Torino) creando – nel 1934 – la seconda stazione sciistica italiana dopo Bardonecchia mentre nel 1935 il figlio Edoardo perde la vita in seguito ad un incidente aereo.

Nel 1937 Giovanni Agnelli – che nel frattempo ha scelto come suo erede il nipote Gianni – riceve la laurea honoris causa in ingegneria dal Politecnico di Torino mentre nel 1939 inaugura lo stabilimento di Mirafiori alla presenza di Benito Mussolini.

Gli ultimi anni

Dopo la Seconda Guerra Mondiale Giovanni Agnelli viene accusato di collaborazionismo con  il regime fascista (aveva ricevuto la tessera nel 1932) e viene allontanato dalla Fiat. Muore il 16 dicembre 1945 a Torino.