Giovanni Battista Pirelli, il principe della gomma

Giovanni Battista Pirelli
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Storia del fondatore dell'azienda di pneumatici che ancora oggi porta il suo nome

Giovanni Battista Pirelli, fondatore dell’azienda di pneumatici che ancora oggi porta il suo nome, è uno dei più grandi imprenditori della storia d’Italia. Partito dal nulla, ha creato un impero industriale basato sulla gomma nonché una delle aziende più importanti del nostro Paese. Scopriamo insieme la sua biografia.

Giovanni Battista Pirelli, la biografia

Giovanni Battista Pirelli nasce il 27 dicembre 1848 a Varenna (Lecco): ottavo di dieci figli di un panettiere, nel 1866 combatte nella terza guerra di indipendenza nel III reggimento dei volontari garibaldini e l’anno seguente nell’insurrezione romana.

La laurea e la borsa di studio

Nel 1870 si laurea in ingegneria industriale a Milano e vince una borsa di studio (in quanto migliore del corso) che gli consente di girare l’Europa per una decina di mesi per studiare l’imprenditoria del Vecchio Continente.

La nascita della Pirelli

Il 28 gennaio 1872 – grazie al sostegno finanziario della borghesia milanese – Giovanni Battista fonda la Pirelli, una società inizialmente specializzata nella realizzazione di articoli in gomma elastica (tubi, cavi, cinghie, impermeabili, etc…). Cinque impiegati e 40 operai che lavorano in una fabbrica situata nel luogo dove ora si trova il Grattacielo Pirelli.

Gli anni ’70 e ’80 del XIX secolo sono ricchi di novità positive per Giovanni Battista e per l’azienda che porta il suo nome: nel 1877 diventa consigliere comunale di Milano (carica che ricopre fino al 1889) e nel 1881 (anno in cui – in concomitanza con l’inizio della produzione di conduttori elettrici – arriva la nomina a Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia) nasce il primogenito Piero, seguito l’anno dopo da Alberto.

Nel 1885 Giovanni Battista Pirelli viene nominato Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia e due anni più tardi posa i primi cavi telegrafici sottomarini nel Mar Rosso e nel Mar Mediterraneo per conto del Governo.

Il 1888 è l’anno in cui arriva la commessa per costruire una serie di linee telegrafiche tra la Spagna e il Marocco.

Gli pneumatici

Pirelli (diventato consigliere provinciale nel 1889, carica che manterrà fino al 1902) inizia la produzione di pneumatici per biciclette nel 1890. L’anno successivo viene nominato Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia e nel 1896 – quando entra in funzione la nave posacavi “Città di Milano – apre il primo stabilimento europeo di cavi sottomarini.

Il XX secolo

Il XX secolo per Giovanni Battista si apre con la nascita di “Ercole”, il primo pneumatico per automobili, e con la creazione di uno stabilimento in Spagna. La nomina a Cavaliere del lavoro risale al 1902 mentre due anni più tardi i figli Piero e Alberto entrano nel consiglio di amministrazione Pirelli.

Nel 1907 una Itala 35/45 HP equipaggiata con pneumatici Pirelli e guidata da Ettore Guizzardi vince il raid Pechino-Parigi mentre l’anno seguente (quando vede la luce il mitico logo formato dalla P allungata) viene aperta una nuova fabbrica a Milano nel quartiere Bicocca (all’epoca appartenente al comune di Niguarda).

Gli ultimi anni

Giovanni Battista Pirelli viene nominato Senatore del Regno da Vittorio Emanuele II di Savoia nel 1909 e nel 1913 diventa membro del Consiglio superiore del lavoro e apre uno stabilimento nel Regno Unito.

Nel 1917 nasce una nuova fabbrica in Argentina, nel 1918 il numero di dipendenti Pirelli raggiunge quota 10.000 e risale al 1919 la nomina a presidente di Confindustria (carica ricoperta per circa cinque mesi).

Giovanni Battista Pirelli muore il 20 ottobre 1932 a Milano, quattro anni dopo la quotazione della società da lui creata alla Borsa di New York (prima azienda italiana a raggiungere questo importantissimo traguardo).