Louis Chevrolet è noto per aver contribuito a fondare la Casa automobilistica che ancora oggi porta il suo nome ma nel corso della sua vita ha avuto modo di incidere anche in altri modi nella storia delle quattro ruote. Scopriamo insieme la sua biografia.
Louis Chevrolet: la storia
Louis Chevrolet nasce il 25 dicembre 1878 a La Chaux-de-Fonds (Svizzera) ma già all’età di sette anni si trasferisce in Francia, più precisamente in Borgogna. Appassionato fin da bambino di meccanica, inizia a lavorare a diciassette anni in un’officina locale.
L’America
Nel 1899 si trasferisce a Parigi ma poco dopo abbandona l’Europa per cercare fortuna in America. Nel 1900 lavora in Canada – a Montreal – come meccanico e l’anno successivo si trasferisce negli USA, a New York.
Nella Grande Mela Louis Chevrolet trova inizialmente lavoro presso una società di ingegneria diretta da un imprenditore svizzero e successivamente si occupa degli affari statunitensi della Casa transalpina de Dion-Bouton, all’epoca una delle più importanti del mondo.
Diventare pilota
Nel 1905 viene assunto dalla Fiat come pilota e successivamente passa alla Buick: nell’azienda statunitense ha modo di conoscere il proprietario – William C. Durant – e di imparare a progettare automobili.
Nasce la Chevrolet
Il 3 novembre 1911 Louis fonda a Detroit, insieme a Durant e ad altri investitori, la Chevrolet. L’avventura del pilota elvetico (diventato nel frattempo cittadino statunitense) nella nuova azienda termina però già nel 1915, quando in seguito a divergenze di opinione con gli altri soci vende la sua quota societaria a Durant.
La Frontenac
Nel 1916 Louis crea insieme ai suoi fratelli la Frontenac, ditta specializzata nella produzione di parti sportive per la Ford T. Nello stesso anno vede la luce nel New Jersey la American Motors Corporation, che vede Chevrolet come vicepresidente e capo ingegnere: la società sparisce negli anni Venti.
La carriera come pilota e gli ultimi anni
Il miglior risultato ottenuto da Louis Chevrolet come pilota arriva nel 1919, quando si piazza al settimo posto nella prestigiosa 500 Miglia di Indianapolis. Negli anni Venti abbandona il mondo delle corse e quello dell’imprenditoria e scompare il 6 giugno 1941 a Detroit (USA).