Maurice Wilks, il papà della Land Rover

Maurice Wilks
Smartworld
di Marco Coletto

Storia dell'ingegnere britannico, creatore del mitico fuoristrada Series I

Centodieci anni fa nasceva Maurice Wilks, il papà della Land Rover. Scopriamo insieme la storia dell’ingegnere britannico, creatore del mitico fuoristrada Series I (e non solo).

Maurice Wilks: la biografia

Maurice Wilks nasce il 19 agosto 1904 a Hayling Island (Regno Unito) e dopo aver studiato al Malvern College si trasferisce a 22 anni negli USA per lavorare alla General Motors. Nel 1928 torna in Inghilterra dove viene assunto dalla Hillman.

Il passaggio alla Rover

In concomitanza con l’inizio degli anni Trenta Maurice viene nominato ingegnere capo alla Rover (azienda nella quale lavora già il fratello Spencer) e realizza un prototipo di una vettura di piccole dimensioni (mai entrata in commercio). Durante la Seconda Guerra Mondiale si occupa invece di aviazione, e più precisamente delle turbine dei motori.

La creazione della Land Rover

La nascita della Land Rover può essere fatta risalire al secondo dopoguerra. A quando cioè Maurice Wilks decide di progettare un veicolo a trazione integrale destinato agli agricoltori britannici ispirato nei contenuti alle Jeep dei soldati statunitensi.

Sul pianale della vettura “yankee” viene realizzata una specie di “concept” nell’estate del 1947 e pochi mesi più tardi la dirigenza del brand britannico autorizza la produzione di 50 prototipi. Il modello di serie – noto come Series I – debutta al Salone di Amsterdam del 1948.

Oltre la Land Rover

Maurice Wilks continua a lavorare con la Rover fino alla sua morte, avvenuta l’8 settembre 1963 a Newborough (Regno Unito). Alla fine degli anni Quaranta contribuisce alla realizzazione della prima auto alimentata da una turbina a gas e negli anni Sessanta – più precisamente nel 1962 – viene nominato amministratore delegato del colosso “british”.