Rudolf Diesel: una vita per un motore

Rudolf Diesel
Smartworld
di Marco Coletto

Rudolf Diesel ha dedicato quasi l’intera esistenza allo sviluppo del motore che ancora oggi porta il suo nome ma non è vissuto abbastanza per vederlo diffondersi a macchia d’olio


Rudolf Diesel ha dedicato quasi l’intera esistenza allo sviluppo del motore che ancora oggi porta il suo nome ma non è vissuto abbastanza per vederlo diffondersi a macchia d’olio.

Scopriamo insieme la storia del geniale ingegnere tedesco e dei passi che hanno portato alla realizzazione di questo efficiente propulsore.

Rudolf Diesel: la biografia

Rudolf Diesel nasce il 18 marzo 1858 a Parigi (Francia) da genitori tedeschi ed è costretto a dodici anni a trasferirsi con la famiglia prima a Londra e poi ad Augusta in Baviera in seguito allo scoppio della guerra franco-prussiana.

Appassionato di tecnica, fin da ragazzo ha in mente di creare un’alternativa alle macchine termiche a vapore caratterizzate da uno scarso rendimento e dopo il diploma conseguito presso la Technische Hochschule di Monaco di Baviera si sposta in Svizzera e in seguito a Parigi per lavorare nel settore della refrigerazione. Qui brevetta due macchine specializzate nella fabbricazione del ghiaccio.

Il primo brevetto

All’inizio degli anni ‘90 del XIX secolo Rudolf Diesel si trasferisce a Berlino e nel 1892 brevetta un motore privo di accensione contraddistinto da un rendimento superiore a quello delle macchine a vapore e delle unità a benzina a combustione interna. Per accendere il carburante basta l’alta temperatura generata dalla compressione dell’aria nella camera di scoppio.

Un’idea geniale in teoria ma non in pratica: il motore funziona solo sulla carta e manca un combustibile in grado di alimentarlo. Rudolf cerca aziende in grado di finanziare i suoi studi e trova la Maschinenfabrik Augsburg (oggi nota come MAN) e la Krupp.

Nasce il motore diesel

Dopo anni di esperimenti Rudolf Diesel realizza nel 1897 presso la Maschinenfabrik Augsburg un prototipo funzionante a quattro tempi del motore diesel con pompa per l’aria e per il combustibile, ordinamento delle valvole, dispositivo di avviamento, posizione e forma del vano di combustione simili al propulsore che conosciamo oggi.

Maschinenfabrik Augsburg e Krupp riescono rapidamente a rientrare dell’investimento iniziale grazie alla vendita dei diritti per la Germania e per altri Paesi mentre Rudolf fonda nel 1898 due aziende – la Dieselmotorenfabrik Augsburg e la Allgemeinen Gesellschaft für Dieselmotoren – specializzate nello sfruttamento dei brevetti e nella vendita del progetto ai Paesi non coperti dalle due società finanziatrici.

Gli ultimi anni

Il motore diesel ha successo nei primi anni ‘10 del XX secolo – soprattutto nel settore navale – ma non abbastanza per far diventare Rudolf Diesel ricco.

L’ingegnere tedesco perde la vita il 29 settembre 1913 nel Canale della Manica, probabilmente suicida. L’anno dopo il propulsore da lui ideato inizierà a diffondersi a macchia d’olio sui mezzi militari utilizzati in mare nella Prima Guerra Mondiale mentre per l’uso in ambito automobilistico bisognerà attendere il 1923.