Shinroku Momose, dagli aerei alle Subaru

Shinroku Momose
Smartworld
di Marco Coletto

La storia di Shinroku Momose, l’ingegnere giapponese che dopo aver progettato i motori degli aerei nipponici impiegati nella Seconda Guerra Mondiale realizzò le prime auto Subaru


Shinroku Momose non è conosciuto dal grande pubblico ma è uno dei personaggi che hanno reso grande l’automobilismo asiatico. Scopriamo insieme la storia di questo ingegnere giapponese e della sua carriera, iniziata con i motori degli aerei nipponici impiegati nella Seconda Guerra Mondiale e proseguita con le prime auto Subaru.

Shinroku Momose: la biografia

Shinroku Momose nasce il 20 febbraio 1919 a Shiojiri (Giappone). Dopo la laurea in ingegneria aeronautica, con specializzazione in motoristica, conseguita presso l’Università imperiale di Tokyo viene assunto nel 1942 dall’azienda Nakajima, specializzata in aviazione, e poco dopo viene chiamato dalla marina imperiale nipponica per occuparsi – in qualità di ufficiale – della progettazione di motori a reazione.

Dagli aerei alle quattro ruote

Dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale il Giappone viene occupato e la Nakajima, costretta dalle forze alleate ad abbandonare l’aviazione, rinasce come Fuji Heavy Industries (FHI) e si concentra sulla produzione di veicoli a motore.

Il primo progetto di Shinroku Momose per la nuova società è il TR014X-2 del 1949, un originale autobus monoscocca.

La Subaru 1500

Nel 1951 Momose inizia a lavorare sulla prima auto della FHI: il modello – chiamato Subaru (termine giapponese usato per indicare l’ammasso stellare delle Pleiadi) 1500 – vede la luce tre anni dopo. Solo 20 esemplari prodotti per la prima vettura nipponica di sempre dotata di scocca portante.

360 e Sambar

La 360 – prima auto marchiata Subaru nonché primo grande successo dell’azienda giapponese – viene svelata nel 1958 mentre risale al 1961 il lancio della Sambar, un piccolo veicolo commerciale lungo meno di tre metri e ispirato alla Fiat 600 Multipla.

L’ultimo progetto

L’ultimo grande progetto di Shinroku Momose è la Subaru 1000 del 1966: un modello che porta al debutto la trazione anteriore e il motore boxer (quest’ultimo montato ancora oggi da tutti i modelli del brand nipponico, una soluzione tecnica che consente di abbassare il baricentro).

Sempre più in alto

Momose ricopre ruoli sempre più rilevanti all’interno della Fuji Heavy Industries: responsabile tecnico nel 1966, membro del consiglio nel 1967 e via via a salire fino al momento della pensione, nel 1983.

Nel 1991 Shinroku Momose lavora come consulente presso il centro ricerca e sviluppo Subaru e quattro anni più tardi assiste al punto più alto raggiunto dalla Casa delle Pleiadi: il doppio titolo mondiale rally (Piloti con il britannico Colin McRae e Costruttori con la Impreza).

Shinroku Momose scompare il 21 gennaio 1997 (un giorno prima della vittoria di Piero Liatti al Rally di Monte Carlo al volante di una Subaru Impreza) e nel 2004 viene inserito nella hall of fame dell’automobilismo giapponese.