L’Abarth 695 biposto non è una citycar come tutte le altre. Gli esemplari del 2016 della versione più cattiva di sempre della Fiat 500 si trovano facilmente a poco più di 30.000 euro: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
La Abarth 695 biposto del 2016 non è una citycar come tutte le altre: 190 CV, due posti secchi e tanta cattiveria
L’Abarth 695 biposto non è una citycar come tutte le altre. Gli esemplari del 2016 della versione più cattiva di sempre della Fiat 500 si trovano facilmente a poco più di 30.000 euro: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
L’Abarth 695 biposto ha solo due posti ma i passeggeri hanno molto spazio a disposizione.
Atmosfera spartana – dovuta alla riduzione del peso da parte degli ingegneri torinesi – impreziosita da materiali pregiati come il carbonio e l’alluminio.
Povera per chi cerca il comfort (mancano la radio e il climatizzatore), ricca per chi vuole divertirsi in pista: Aero kit con convogliatore ed estrattore specifico in carbonio, cerchi in lega OZ da 18”, filtro aria BMC, intercooler frontale, maschera frontale e maniglie porta e bagagliaio in carbonio, pannelli porta piatti e pavimento in alluminio, roll bar posteriore Poggipolini in alluminio, scarico Akrapovic, sedili Sabelt, sistema frenante Brembo, sospensioni regolabili Shox e vernice opaca Grigio Performance. Ma non è tutto: non è difficile trovare esemplari dotati di pacchetti optional molto sfiziosi. Qualche esempio? Il Kit Cambio Innesti Frontali (cambio specifico con comando ad H, leva cambio in Ergal, tunnel centrale in carbonio e freno a mano in carbonio con maniglia in titanio), il Kit Carbonio (pannelli anteriori e posteriori in carbonio, cruscotto in carbonio, calotte specchio in carbonio e raschiavetro in carbonio) e il Kit Pista (AIM Data Logger, cinture a 4 punti Sabelt e sedili specifici con guscio in carbonio).
Il vano ha una capienza di 255 litri ed è inoltre possibile infilare altri bagagli nello spazio dietro ai sedili.
Il sedile è avvolgente ma la posizione di seduta è un po’ troppo alta.
Il 1.4 turbo benzina Euro 6 della Abarth 695 biposto da 190 CV e 250 Nm di coppia è un piccolo mostro che inizia a scatenarsi poco sotto i 3.000 giri.
Il cambio offerto di serie sulla Abarth 695 biposto è un classico manuale a 5 marce. Molto sfizioso, ma impegnativo da usare, il cambio a innesti frontali (era optional e costava tantissimo).
Sensibile, diretto e preciso: difficile chiedere di più.
Una piccola bomba: 230 km/h di velocità massima e 5,9 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
C’è tutto quello che serve: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, assistente per le partenze in salita, controlli di stabilità e trazione e monitoraggio pressione pneumatici.
I finestrini non sono molto ampi ma stiamo pur sempre parlando di un’auto lunga meno di 3,70 metri.
L’impianto Brembo dell’Abarth 695 biposto è molto potente. Adatto all’uso in pista.
Incollata all’asfalto e con controlli elettronici non troppo invasivi.
La Abarth 695 biposto ha un futuro assicurato come auto d’epoca.
La copertura globale scadrà quest’anno (dipende dal mese di immatricolazione).
Il climatizzatore non c’è e le bocchette non sono regolabili.
Dure come il marmo: una buona notizia per chi gira spesso in pista, pessima per chi incontra una buca o un dosso sulle strade normali.
Sound marcato, a tratti persino fastidioso.
Da nuova nel 2016 la Abarth 695 biposto costava tantissimo (39.900 euro). Oggi si trova abbastanza facilmente a circa 32.500 euro: poco meno di un’Audi S1 appena uscita dal concessionario.
Altino: 16,1 km/l dichiarati.