La Abarth Punto – evoluzione della Grande Punto analizzata la scorsa settimana – è una piccola sportiva abbastanza conveniente. In giro si trovano tante km zero del 2013 che consentono di risparmiare quasi 5.000 euro rispetto al prezzo di listino. Scopriamo i pregi e difetti della pepata “segmento B” torinese.
Pregi
Finitura
Un netto passo avanti rispetto alla – già buona – Fiat Punto da cui deriva. In molti dettagli (strumentazione e comandi) si nota la volontà di differenziarsi dal modello “base”.
Capacità bagagliaio
275 litri (nella media della categoria) che diventano 1.030 (parecchi) quando si abbattono i sedili posteriori. Un’auto vivace e versatile per una coppia senza figli.
Posto guida
Le ampie regolazioni di sedile e volante consentono a chiunque di trovare in un attimo la posizione ideale. Il manettino e la strumentazione Jaeger sono molto sfiziosi.
Climatizzazione
L’impianto automatico di serie è potente nonostante la presenza di bocchette che potrebbero essere più ampie. Comandi un po’ troppo in basso.
Sospensioni
La taratura più “soft” degli ammortizzatori ha permesso di migliorare il comfort nella guida di tutti i giorni. Nessun problema quando si cerca la sportività.
Motore
Il 1.4 Turbo a benzina Euro 5 da 180 CV e 270 Nm di coppia è vivace già dai 2.000 giri e la sua spinta si arresta intorno a quota 6.000.
Cambio
La trasmissione manuale a sei rapporti è fluida nella guida normale mentre tende ad impuntarsi quando si cerca il brio.
Sterzo
Non è preciso come quello delle rivali ma tutto sommato si difende molto bene.
Prestazioni
Senza infamia e senza lode: 216 km/h di velocità massima e 7,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Dotazione di sicurezza
Completissima: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia e controlli di stabilità e trazione.
Freni
L’impianto è ottimo come quello della Grande Punto ma maggiormente soggetto ad affaticamento.
Tenuta di strada
Semplicemente eccezionale: nelle curve diverte come poche altre e grazie ai controlli elettronici rassicura quando si esagera.
Prezzo
Da nuova costava (e costa ancora oggi) 20.900 euro ma si possono trovare facilmente esemplari a km zero a poco più di 16.000 euro. Quanto una Volkswagen Polo 1.4 3p.
Highline appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
Le Abarth 500 mantengono quotazioni più elevate, così come quelle della Grande Punto (la prima del nuovo corso dello Scorpione). A lungo termine il prezzo dovrebbe calare parecchio, a breve termine no (a patto di trovare un acquirente).
Garanzie
La copertura globale terminerà nel 2015 mentre quella sulla verniciatura nel 2016. Valida, fino al 2021, la protezione sulla corrosione.
Difetti
Abitabilità
Nonostante le dimensioni esterne ingombranti (4,07 metri di lunghezza non sono pochi) l’abitacolo offre poco spazio alle spalle di chi si accomoda dietro.
Dotazione di serie
Completa ma non ricca come quella delle rivali: autoradio con Bluetooth, cerchi in lega da 17″, fendinebbia, sedile del guidatore regolabile in altezza e vernice pastello extraserie. Non sarebbe stato male proporre anche il cruise control (era ed è optional).
Rumorosità
Il sound del propulsore è evidente alle alte velocità: molte rivali riescono ad offrire sinfonie migliori senza invadere così tanto l’abitacolo.
Visibilità
La lunghezza considerevole e il lunotto posteriore piccolo non aiutano nelle manovre di parcheggio.
Consumo
16,4 km/l dichiarati: difficile trovare concorrenti che se la cavano peggio.
Scopri tutto il listino Abarth.