Cadillac SRX 3.6 (2006): pregi e difetti della SUV americana

Smartworld
di Marco Coletto

Bastano poco più di 16.000 euro per portarsela a casa.

Gli appassionati di auto americane non possono non prendere in considerazione la Cadillac SRX 3.6. Bastano poco più di 16.000 euro per portarsi a casa un esemplare del 2006 dell’ingombrante SUV “yankee” nell’allestimento Elegance. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Nonostante le dimensioni esterne considerevoli (4,95 metri di lunghezza) il divano posteriore non è sufficientemente ampio per accogliere comodamente tre persone in larghezza. In compenso c’è tantissimo spazio per le gambe.

FINITURA – La Cadillac è l’unica casa americana capace di offrire una qualità degli interni paragonabile alle rivali europee e questo modello non fa eccezione. Gli assemblaggi, però, potrebbero essere migliori.

DOTAZIONE DI SERIE – Completissima: cambio automatico, cerchi in lega, climatizzatore, fari allo xeno, fendinebbia, interni in pelle e sedili regolabili elettricamente. E stiamo parlando della versione “base”.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – Il vano è immenso: 918 litri che diventano 1.968 quando si abbattono i sedili posteriori.

POSTO GUIDA – La posizione di seduta rialzata consente di dominare la strada ma non tutti i comandi brillano alla voce “ergonomia”.

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto è potentissimo (anche se le bocchette sono un po’ troppo piccole) ma i pulsanti sono situati troppo in basso.

SOSPENSIONI – Morbide quanto basta per non affaticare durante i lunghi viaggi.

RUMOROSITÀ – Il sound del propulsore non è particolarmente invadente.

MOTORE – il 3.6 V6 Euro 4 da 264 CV e 342 Nm di coppia è penalizzato dalla cilindrata elevata ma offre un’ottima spinta ai bassi regimi (a 3.000 giri è già corposo) e un allungo interessante, fin oltre quota 6.000.

CAMBIO – La trasmissione automatica a cinque rapporti è uno dei punti deboli della vettura. Lenta nei passaggi marcia e tutt’altro che sportiva.

STERZO – Carente di sensibilità: se cercate un pizzico di sportività non fa al caso vostro.

PRESTAZIONI – Senza infamia e senza lode: 201 km/h di velocità massima e 8,1 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – C’è tutto quello che serve: airbag frontali, laterali e a tendina e controlli di stabilità e trazione.

VISIBILITÀ – Le ampie superfici vetrate non creano particolari problemi durante le manovre (grazie anche ai sensori di parcheggio di serie).

Il problema, vista la lunghezza, è trovarle un posto.

FRENI – Nella media della categoria.

TENUTA DI STRADA – Il comportamento su asfalto è sicuro ma è comunque meglio non esagerare nelle curve. Stiamo pur sempre parlando di una Sport Utility con un assetto orientato al comfort.

PREZZO – Da nuova non era cara (47.101 euro), oggi è introvabile. Nel caso riusciate a rintracciarne una mettete in conto una spesa di circa 16.000 euro: poco meno di una Dacia Duster 1.5 dCi 90 CV 4×4 Ambiance appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Abbastanza buona. Le auto americane non sono molto apprezzate sul mercato dell’usato mentre le SUV riescono ancora ad attirare qualche cliente appassionato delle 4×4 a stelle e strisce.

CONSUMO – Imbarazzante, specialmente con gli attuali prezzi della benzina: 6,8 km/l.

GARANZIE – La copertura globale è scaduta nel 2009 mentre quella sulla corrosione terminerà quest’anno. Dipende dal mese di immatricolazione.