Top Five Usato: station wagon diesel Euro 5, quale scegliere

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Cinque proposte del 2011 a confronto: vince la Volvo V50

Le station wagon Euro 5 diesel sono la soluzione ideale per chi ha bisogno di spazio e vuole mettersi al riparo ancora per qualche anno da possibili blocchi del traffico. Nella “top five” di questo mese – vinta dalla Volvo V50 – abbiamo analizzato cinque proposte europee abbastanza facili da trovare (anche se con molti chilometri percorsi).

La familiare scandinava ha superato le tedesche Audi A4 Avant e Volkswagen Passat Variant, la francese Peugeot 508 SW e la “cugina” Volvo V60. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 105 e 120 CV.

1° Volvo V50 D2 R-design          72 punti

La Volvo V50 D2 R-design è la proposta più compatta del lotto (solo 4,52 metri di lunghezza) ma è anche quella meno versatile: il bagagliaio è poco capiente e i passeggeri posteriori hanno pochi centimetri a disposizione delle spalle e delle gambe.

La variante station wagon della S40 – facile da trovare a 13.200 euro – si riscatta con un comportamento stradale coinvolgente (il pianale è lo stesso della C30, della C70 e della seconda generazione della Ford Focus) e con consumi bassissimi: 23,3 km/l dichiarati. Molto ricca – inoltre – la dotazione di serie che comprende, tra le altre cose, i sensori di parcheggio.

2° Volvo V60 DRIVe Kinetic         68 punti

La Volvo V60 DRIVe Kinetic monta lo stesso motore della “cugina” V50 e si differenzia per gli ingombri esterni maggiorati. Il risultato? Un divano posteriore più ampio ma anche un peso eccessivo che incide negativamente sul piacere di guida nel misto stretto.

Da nuova la variante station wagon della S60 costava parecchio (31.339 euro), oggi bastano meno di 9.000 euro per acquistarla.

3° Peugeot 508 SW 1.6 HDI          64 punti

La Peugeot 508 SW 1.6 HDi è l’unica proposta introvabile tra quelle analizzate nella nostra “top five”: da nuova costava poco (26.350 euro) e anche oggi ha quotazioni basse (meno di 8.000 euro) ma la maggior parte dei clienti ha optato per le varianti dotate di cambio robotizzato.

Costruita con cura ma anche molto difficile da parcheggiare (4,81 metri di lunghezza sono tanti), ospita sotto il cofano un motore pronto ai bassi regimi penalizzato nella marcia autostradale dall’abbinamento ad una trasmissione con sole cinque marce e da una certa rumorosità. Dotazione di serie povera: sensori di parcheggio optional e interni in pelle non disponibili neanche a pagamento.

4° Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Comfortline 62 punti

La Volkswagen Passat Variant 1.6 TDI Comfortline  – facile da trovare a 8.500 euro – è una station wagon consigliata a chi preferisce la versatilità alle prestazioni: il bagagliaio è immenso e anche i passeggeri posteriori più alti non hanno problemi nella zona della testa.

La sportività non è il punto di forza della familiare di Wolfsburg (“0-100” in 12,5 secondi): colpa di un motore carente alle voci “cavalli” (105) e “coppia” (250 Nm) e tutt’altro che pronto ai bassi regimi.

5° Audi A4 Avant 2.0 TDI 120 CV Start       56 punti

L’Audi A4 Avant 2.0 TDI 120 CV Start era nel 2011 il modo più economico per entrare nel magico mondo delle station wagon dei quattro anelli. Oggi si trova senza problemi a 9.000 euro.

La familiare di Ingolstadt – non particolarmente spaziosa per la testa di chi si accomoda dietro – monta un motore decisamente riuscito: tanta potenza, tanta coppia (290 Nm: merito della cilindrata elevata che aumenta però i costi dell’assicurazione RC Auto), tanta silenziosità e tanto brio (11,2 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari).

L’altra faccia della medaglia? I consumi alti: 19,6 km/l dichiarati.