DR dr5 2.0 4WD (2009)

Smartworld
di Marco Coletto

Bastano poco più di 10.000 euro per portarsi a casa la SUV "low-cost" cino-molisana.

La DR dr5 2.0 4WD è l’ideale per chi affronta spesso percorsi off-road ma non ha molti soldi a disposizione. Bastano infatti poco più di 10.000 euro per portarsi a casa un esemplare del 2009 della SUV cino-molisana (assemblata a Macchia d’Isernia con componenti orientali). Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Le dimensioni esterne ingombranti (4,29 metri) consentono di ricavare un abitacolo spaziosissimo per i passeggeri posteriori. Oltretutto il divano è scorrevole.

FINITURA – Insufficiente. I materiali sono di scarsa qualità e gli assemblaggi presentano numerose imprecisioni.

DOTAZIONE DI SERIE – Ricca: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore, fendinebbia, interni in pelle, tetto apribile e vernice metallizzata.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – Buona: 315 litri che diventano 1.275 quando si abbattono i sedili posteriori. Ideale per le coppie con un figlio.

POSTO GUIDA – Il sedile è esageratamente morbido e nelle curve prese ad alta velocità il sedere scivola.

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto datato è caratterizzato da comandi poco intuitivi.

SOSPENSIONI – Morbide al punto giusto: sono particolarmente adatte ai lunghi viaggi autostradali.

RUMOROSITÀ – Elevata. Colpa dell’abitacolo che fatica ad attenuare i rumori provenienti dall’esterno: aerodinamici e del propulsore.

MOTORE – Il 2.0 a benzina da 128 CV e 137 Nm di coppia (tanti) offre una buona spinta già ai bassi regimi e diventa vivace intorno a quota 4.000 giri. Peccato che abbia una cilindrata elevata e sia ancora Euro 4.

CAMBIO – La trasmissione manuale a cinque marce è penalizzata da una leva poco precisa.

STERZO – Molto deludente. In città è ancora accettabile ma quando si esce dai confini urbani e si aumenta la velocità emergono tutti i problemi derivanti dall’eccessiva leggerezza del comando.

PRESTAZIONI – Non molto convincenti: 180 km/h di velocità massima e 12,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Carente. Rispondono “presente” all’appello solo l’ABS e i due airbag.

L’ESP? Assente ingiustificato.

VISIBILITÀ – Quella posteriore è ostacolata dagli appoggiatesta ingombranti.

FRENI – Gli spazi d’arresto sono particolarmente lunghi: fate attenzione.

TENUTA DI STRADA – L’assenza di controlli elettronici causa un evidente sottosterzo quando si guida in modo allegro. Senza dimenticare il vistoso rollio.

PREZZO – Da nuova costava 18.981 euro, oggi si trova con difficoltà a circa 10.450 euro. Poco meno di una Fiat Panda 1.2 MyLife appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Scarsa. La maggior parte dei clienti dr5 ha optato per i modelli a gas ed è praticamente impossibile trovare di seconda mano (o rivendere) una 4×4 due litri a benzina.

CONSUMO – Altissimo: 11,2 km/l.

GARANZIE – La copertura globale è terminata nel 2011 (ma può essere ancora valida, dipende dal mese di immatricolazione). Quella sulla verniciatura scadrà nel 2012 mentre quella sulla corrosione nel 2015.