DR dr5 4×4 (2011): pregi e difetti della SUV cino/molisana

Smartworld
di Marco Coletto

Trovarla usata è impossibile ma è facile ottenere degli sconti.

La DR dr5 4×4 del 2011 è leggermente diversa dalla 4WD del 2009 analizzata la scorsa settimana. Il motore, infatti, ha 11 CV in più ed è più vivace. Trovare un esemplare usato è impossibile, più semplice ottenere degli sconti sul nuovo o su eventuali “km zero” dal concessionario. Scopriamo pregi e difetti.

ABITABILITÀ – Eccellente, grazie alla presenza del divano scorrevole.

FINITURA – La dr5 è un’auto in gran parte cinese assemblata in Italia e questo si riflette nella qualità. Scarsa. I materiali ricordano quelli presenti sulle auto dei primi anni Novanta.

DOTAZIONE DI SERIE – Gli interni in pelle e il tetto apribile sono due accessori da non sottovalutare.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 315 litri che diventano 1.275 quando si abbattono i sedili posteriori. Pratica quanto basta.

POSTO GUIDA – Il sedile privilegia il comfort alla sportività. Morbido e poco contenitivo.

CLIMATIZZAZIONE – Impianto efficace con comandi scomodi.

SOSPENSIONI – Soffici e adatte ai lunghi viaggi.

RUMOROSITÀ – I fruscii aerodinamici e il propulsore sono fastidiosi. Soprattutto alle velocità autostradali.

MOTORE – Il 2.0 a benzina Euro 5 da 139 CV e 183 Nm di coppia comincia a spingere intorno ai 4.000 giri.

CAMBIO – La trasmissione manuale a cinque marce ha una leva che tende ad impuntarsi spesso.

STERZO – Tutto meno che preciso.

PRESTAZIONI – 190 km/h di velocità massima e 11 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Niente male.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Pessima: mettere in commercio una SUV senza offrire l’ESP nemmeno come optional è da irresponsabili.

VISIBILITÀ – Buona, penalizzata solo dagli appoggiatesta posteriori particolarmente voluminosi.

FRENI – Meglio fare attenzione: gli spazi d’arresto non sono contenuti.

TENUTA DI STRADA – In fuoristrada se la cava abbastanza bene, su strada bisogna fare i conti con la mancanza dell’ESP, con il rollio e con una vistosa tendenza ad allargare la traiettoria nelle curve prese in velocità.

PREZZO – La cifra necessaria per portarsela a casa è inferiore a 18.000 euro.

Impossibile trovarla di seconda mano: è passato troppo poco tempo dal lancio.

TENUTA DEL VALORE – Il marchio DR non è particolarmente apprezzato: gli unici modelli che “tirano”, oltretutto, sono quelli a GPL o a metano.

CONSUMO – 12,7 km/l: meglio della generazione precedente ma non ancora convincente.

GARANZIE – Quella globale terminerà nel 2013, quella sulla verniciatura nel 2014 mentre quella sulla corrosione nel 2017.