Land Rover Freelander 3.2 (2011): pregi e difetti della SUV britannica

Smartworld
di Marco Coletto

Pratica, inarrestabile e... introvabile

Affrontate spesso percorsi in fuoristrada e non vi preoccupano i costi di gestione elevati? Prendete in considerazione la Land Rover Freelander 3.2 del 2011. Pratica, inarrestabile ma anche introvabile per via del propulsore a benzina dalla cilindrata considerevole. Le quotazioni della versione “base” S sono inferiori a 30.000 euro, 10.000 in meno rispetto a quanto costava da nuova lo scorso anno. Scopriamo insieme i pregi e i difetti.

Pregi

Abitabilità

Fuori è ingombrante (4,50 metri di lunghezza), dentro lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori è immenso.

Finitura

Impeccabile: trovare un difetto nei materiali e negli assemblaggi è impossibile. Anche analizzando nel dettaglio le zone più nascoste.

Dotazione di serie

L’allestimento “base” S è già abbastanza completo: comprende tra le altre cose il cambio automatico, i fendinebbia, il cruise control e i retrovisori ripiegabili elettricamente.

Capacità bagagliaio

550 litri che diventano 1.670 (tantissimi) quando si abbattono i sedili posteriori.

Posto guida

Paragonabile a quello di un’automobile di lusso: la posizione di seduta è ampiamente regolabile e tutti i comandi si trovano dove devono essere.

Climatizzazione

L’impianto se la cava ottimamente: potente e rapido nella gestione dei flussi d’aria.

Sospensioni

Le sospensioni assorbono qualsiasi sconnessione: sembra di guidare un’ammiraglia.

Rumorosità

L’inconfondibile sound del sei cilindri si percepisce (ma non troppo) a bordo. Merito dell’abitacolo perfettamente insonorizzato.

Sterzo

Degno di una sportiva: le indicazioni del guidatore vengono immediatamente trasferite alle ruote senza indecisioni.

Dotazione di sicurezza

Airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, controlli di stabilità e trazione e cinque stelle Euro NCAP. Promossa a pieni voti.

Tenuta di strada

Sull’asfalto è poco agile ma ha un comportamento rassicurante come quello di una berlina: nelle manovre di emergenza l’ESP interviene in maniera tempestiva e precisa. In fuoristrada è la migliore 4×4 tra quelle prive di marce ridotte.

Prezzo

Da nuova costava 38.216 euro, oggi è introvabile (di questi tempi difficilmente qualcuno è intenzionato ad acquistare una SUV a benzina da oltre tre litri). Le quotazioni si aggirano intorno ai 29.000 euro: poco meno di una Volkswagen Tiguan 1.4 TSI 160 CV 4motion appena uscita dal concessionario.

Garanzie

La copertura globale terminerà nel 2014 (a patto che non siano stati superati i 100.000 km) mentre quella sulla corrosione scadrà nel 2017.

Difetti

Motore

Il 3.2 sei cilindri a benzina Euro 5 da 233 CV e 317 Nm di coppia non è molto vivace ai bassi regimi (problema tipico di tutti i propulsori aspirati). Inizia a spingere soltanto quando si supera quota 3.500 giri ma allunga fino a oltre 6.000 giri.

Cambio

Chi è abituato ai “doppia frizione” potrebbe rimanere deluso dalla trasmissione automatica a sei rapporti. Più lenta nei passaggi marcia ma non eccessivamente.

Prestazioni

Deludenti: 200 km/h di velocità massima e 8,4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

Visibilità

La superficie vetrata è ampia ma le forme bombate dei paraurti complicano leggermente le manovre di posteggio. Meglio cercare esemplari dotati di sensori di parcheggio (erano optional).

Freni

Curiosamente convincono di più sull’asfalto che nei tratti sterrati.

Tenuta del valore

Le Land Rover Freelander sono sempre molto apprezzate sul mercato dell’usato ma con questo motore sotto il cofano è davvero difficile trovare un acquirente interessato. In caso di rivendita meglio puntare sui mercati esteri.

Consumo

Mostruosamente alto: 9,3 km/l.

Scopri tutto il listino Land Rover.