Lexus IS 200d (2010): pregi e difetti della berlina giapponese

Smartworld
di Marco Coletto

Elegante e ottimamente realizzata, costa meno di 20.000 euro.

La Lexus IS è una berlina da intenditori: la versione “base” turbodiesel 200d è rivolta a chi non ha a cuore le prestazioni ma non può rinunciare all’eleganza offerta dalla “segmento D” del brand di lusso del Gruppo Toyota. Un esemplare del 2010 è introvabile, le sue quotazioni sono inferiori a 20.000 euro. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Lo spazio per chi si accomoda sui sedili posteriori non è molto.

FINITURA – Impossibile trovare nel segmento una vettura realizzata meglio. Materiali eccellenti, assemblaggi da applausi e una cura maniacale per i dettagli paragonabile solo a quanto fatto dalla Mercedes fino agli anni Novanta.

DOTAZIONE DI SERIE – L’allestimento base era già completo (cerchi in lega, climatizzatore automatico bizona, cruise control e sedili riscaldabili). La versione Executive offriva i fari bi-xeno e la possibilità di montare il tetto apribile.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – 398 litri:  non molto ampio.

POSTO GUIDA – La posizione di guida bassa regala una piacevole sensazione di sportività. Comandi principali molto ergonomici.

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto bizona è potente ed efficace.

SOSPENSIONI – Rigide, quasi sportive. Poco adatte a chi cerca il comfort.

RUMOROSITÀ – Praticamente inesistente: merito dell’abitacolo insonorizzato alla perfezione e di un propulsore tutt’altro che fracassone.

MOTORE – Il 2.2 Euro 5 da 150 CV e 340 Nm di coppia comincia a diventare interessante quando la lancetta del contagiri supera quota 2.000. Peccato che la spinta si esaurisca praticamente subito: a 4.000 giri è già finita.

CAMBIO – La trasmissione manuale a sei marce è penalizzata da una rapportatura lunga che non favorisce il brio.

STERZO – Diretto e preciso al punto giusto. Impossibile non emozionarsi nelle curve.

PRESTAZIONI – Non molto vivaci: 205 km/h di velocità massima e 10,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Airbag frontali, laterali e per le ginocchia e controlli di stabilità e trazione.

VISIBILITÀ – La coda alta e il lunotto piccolo non aiutano in fase di posteggio.

Cercate esemplari dotati di sensori (erano optional).

FRENI – Deludenti, specialmente dopo un uso intenso.

TENUTA DI STRADA – Più rassicurante che divertente (merito dei controlli elettronici), nonostante la presenza della trazione posteriore.

PREZZO – Da nuova costava circa 35.000 euro, oggi è introvabile visto che la quasi totalità dei clienti ha preferito optare per la più potente 220d. Le quotazioni si aggirano intorno ai 18.800 euro: poco meno di una Chevrolet Cruze a GPL appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Non molto elevata: in Europa il marchio Lexus non è mai riuscito a raggiungere i livelli di vendita delle tedesche, pur offrendo contenuti equivalenti.

CONSUMO – 19,6 km/l: discreto.

GARANZIE – La copertura globale è valida fino al 2013 (a patto che la vettura non abbia superato i 100.000 km), così come quella sulla verniciatura. La protezione sulla corrosione scadrà nel 2022.