La terza generazione della Lexus IS non lascia molta libertà di scelta ai suoi clienti: è disponibile infatti solo ibrida. Trovare un esemplare del 2013 nell’allestimento Executive a chilometri zero non è difficile ma non vi aspettate di risparmiare rispetto ad un modello nuovo, anzi. Nella maggior parte dei casi si tratta infatti di modelli full-optional. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della berlina a doppia alimentazione (benzina+elettrica) giapponese.
Pregi
Abitabilità
Senza infamia e senza lode: buono lo spazio a disposizione delle gambe di chi si accomoda dietro, un po’ meno quello per la testa.
Finitura
La sensazione di qualità percepita all’interno dell’abitacolo è elevata ed è impossibile trovare pecche negli assemblaggi.
Dotazione di serie
Il cruise control e i fari allo xeno erano (e sono ancora oggi) compresi nel prezzo mentre gli altri accessori utili optional (navigatore, sedili regolabili elettricamente e sensori di parcheggio anteriori e posteriori) si trovano praticamente su tutti gli esemplari di seconda mano.
Capacità bagagliaio
450 litri: un valore adatto ad una coppia con un paio di figli. Le batterie penalizzano solo in parte lo spazio a disposizione delle valigie.
Posto guida
Molto sportivo: posizione di seduta bassa e comandi tutti a portata di mano. Promossa.
Climatizzazione
L’impianto automatico bizona è potente, efficace, ergonomico e semplice da gestire.
Sospensioni
Non fatevi ingannare dall’aspetto aggressivo: gli ammortizzatori della Lexus IS hanno una taratura prevalentemente morbida che garantisce la massima comodità nei lunghi viaggi.
Rumorosità
L’unità ibrida è molto discreta e l’abitacolo è ottimamente insonorizzato. Difficile trovare una berlina “premium” in grado di cavarsela meglio in questa materia.
Motore
Il propulsore 2.5 ibrido benzina/elettrico genera una potenza complessiva di 223 CV e una coppia di 221 Nm. Offre un discreto livello di elasticità ma sembra avere meno puledri di quelli che dichiara.
Cambio
La trasmissione automatica a variazione continua è perfetta per chi cerca la comodità ma non è molto rapida ad eseguire gli ordini del guidatore quando le si chiede il brio.
Sterzo
L’elemento più sportivo dell’intera vettura: preciso, sensibile e privo di pecche.
Prestazioni
Senza infamia e senza lode: 200 km/h di velocità massima e 8,3 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
Completa: airbag frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia, ESP, controllo di trazione e cinque stelle Euro NCAP. Senza dimenticare l’assistente alle partenze in salita e gli attacchi Isofix sui sedili posteriori laterali.
Visibilità
Le ridotte superfici vetrate non aiutano ma si può sempre contare sui sensori di parcheggio, presenti su buona parte delle versioni usate in commercio.
Freni
Nella guida sportiva si rivelano poco potenti (come su buona parte delle ibride) mentre nell’uso di tutti i giorni se la cavano.
Tenuta di strada
Piacevole da guidare grazie ad un comportamento sincero: non è sovrasterzante nonostante la trazione posteriore.
Prezzo
Da nuova costava (e costa ancora oggi) 40.900 euro e gli esemplari a km zero (meglio accessoriati) si trovano più o meno alla stessa cifra.
Consumo
Incredibilmente basso: il valore dichiarato è di 22,7 km/l e guidando anche in maniera “allegra” si resta facilmente sopra quota 15.
Garanzie
La copertura globale terminerà nel 2016 (o dopo 100.000 km percorsi), così come quella sulla verniciatura (a chilometraggio illimitato, però). La protezione sulla corrosione è valida fino al 2025.
Difetti
Tenuta del valore
Le Lexus sono ottime auto ma non sono capite nel nostro Paese: il loro prezzo, di conseguenza, è destinato a calare in maniera più vistosa rispetto a quello delle “classiche” tedesche.
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