Lotus Elise 111 R (2004)

Lotus Elise
Smartworld
di Marco Coletto

192 CV e 860 kg di peso: la spider britannica è l'emblema del piacere di guida.

Chi ama la guida non può non apprezzare la Lotus Elise. La versione più potente disponibile nel 2004, la 111 R, monta il motore 1.8 a benzina della Toyota Celica da 192 CV e pesa solo 860 kg. Costa parecchio – 29.000 euro – ma sono soldi ben spesi. Scopriamo i pregi e i difetti.

ABITABILITÀ – Due posti secchi, iperavvolgenti e anche abbastanza comodi considerando la tipologia di vettura. Accomodarsi a bordo non è semplice, ma la vera impresa è uscire.

FINITURA – Nell’abitacolo è presente solo l’essenziale. Plastiche morbide? Neanche a parlarne. Qui conta solamente il puro divertimento.

DOTAZIONE DI SERIE – Antifurto, autoradio e cerchi in lega. Punto e basta.

CAPACITÀ BAGAGLIAIO – Il vano, davvero striminzito, si trova dietro il motore (montato in posizione centrale). 112 litri sono a malapena sufficienti per una persona.

POSTO GUIDA – Perfetta, a meno che non siate più alti di 1,85 metri. In quel caso pensateci bene prima di acquistarla visto che risulterebbe difficile trovare uno spazio adeguato nella zona della pedaliera.

CLIMATIZZAZIONE – L’impianto era optional e non costava poco (1.970 euro). Molti clienti amanti dei track-day, per evitare di aumentare troppo il peso, non l’hanno acquistato. D’estate preparatevi a sudare: il motore si trova subito dietro la schiena.

SOSPENSIONI – Ovviamente rigide, ma non così tanto come si potrebbe immaginare. Meglio evitare di utilizzare la vettura per viaggi troppo lunghi, specialmente se il mal di schiena vi perseguita.

RUMOROSITÀ – Evidente ma piacevole. Il sound del motore regala continue emozioni, crescenti con l’aumentare dei giri.

MOTORE – Il propulsore 1.8 a benzina da 192 CV e 181 Nm di coppia è già Euro 4 ed è adatto agli amanti delle sportive vecchio stile. Guidare con la lancetta del contagiri sopra quota 6.000 può creare dipendenza.

CAMBIO – La trasmissione manuale a sei marce è più fruibile di quelle a cinque rapporti disponibili sugli altri modelli della gamma Elise 2004.

Ma non è il punto forte della spider inglese.

STERZO – Avete presente i go-kart? La sensibilità del comando è più o meno la stessa. Fenomenale.

PRESTAZIONI – 241 km/h di velocità massima e 5,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. L’auto ideale per divertirsi in circuito…e anche per prendersi qualche soddisfazione nelle partenze al semaforo (senza superare i limiti, ovviamente).

DOTAZIONE DI SICUREZZA – Inesistente. Airbag ed ESP sono termini sconosciuti su questa vettura. Non erano presenti nemmeno nel listino degli optional.

VISIBILITÀ – Nonostante le dimensioni compatte (3,79 metri di lunghezza) è difficile valutare gli ingombri in retromarcia. Colpa del minuscolo lunotto posteriore.

FRENI – L’impianto è efficace e potente quanto quello di un’auto da corsa. Se non è stato sfruttato troppo in pista può durare parecchio.

TENUTA DI STRADA – Strapazzatela quanto volete, non vi tradirà mai. Incollata letteralmente all’asfalto, pur essendo priva di aiuti elettronici.

PREZZO – Da nuova costava 45.566 euro, oggi è introvabile. Se doveste rintracciarla preparatevi a sborsare circa 29.000 euro, quanto una Mini Cooper S Cabrio appena uscita dal concessionario.

TENUTA DEL VALORE – Elevatissima. Chi l’avesse comprata nel 2004 la potrebbe rivendere oggi perdendoci solo poco più di 15.000 euro.

CONSUMO – 11,4 km/l sono un valore più che accettabile per un’auto che per accelerare da 0 a 100 km/h impiega lo stesso tempo di una Porsche Cayman S.

GARANZIE – La copertura globale è scaduta nel 2006 e quella sulla verniciatura nel 2005. Ancora valida (fino al 2012), invece, la protezione sulla corrosione.