Lotus Exige S (2011): pregi e difetti della supercar britannica

Smartworld

Solo 1.000 kg di peso e ben 350 CV

La Lotus Exige Sterza generazione della coupé britannica realizzata sullo stesso pianale della Elise (ma con un passo allungato di 7 cm per accogliere il motore 3.5 V6) – è considerata la migliore auto mai prodotta dalla Casa di Sua Maestà. I primi esemplari sono difficili da trovare (più semplice rintracciare quelli immatricolati dal 2013 in poi) e hanno quotazioni che si aggirano intorno ai 68.00 euro. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della sportiva inglese.

I pregi della Lotus Exige S del 2011

Posto guida

Posizione di seduta rasoterra, volante di ispirazione racing, sedili con sostegno e un manettino (chiamato Lotus DPM) che consente di scegliere fra tre modalità di guida: Touring, Sport e DPM disinserito.

Motore

Il propulsore 3.5 V6 (dalla cilindrata un po’ elevata) Euro 5 montato dalla Lotus Exige S è un gioiello di origine Toyota: derivato dalla stessa unità a benzina adottata dalla SUV Lexus RX, si distingue per la presenza di un compressore volumetrico che ha portato la potenza (350 CV) e la coppia (400 Nm) a livelli pazzeschi. Eccezionale anche l’erogazione ai regimi più bassi.

Sterzo

Difficile trovare un comando più diretto.

Prestazioni

Il fenomenale rapporto peso/potenza (poco più di 1.000 kg e 350 CV) regala numeri da brivido: 270 km/h di velocità massima e 3,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Visibilità

Quella posteriore è inesistente, ma va detto che stiamo parlando di una coupé lunga poco più di quattro metri (4,05, per l’esattezza).

Freni

Le pinze a quattro pistoncini AP-Racing con dischi in ghisa ventilati e forati della Lotus Exige S sono perfetti per l’utilizzo in pista e non soffrono di affaticamento.

Tenuta di strada

Per essere una Lotus non è troppo scorbutica. Mentre la prima e la seconda generazione della Exige erano delle bestie domabili solo da guidatori esperti questa serie permette anche a piloti “normali” di divertirsi.

Prezzo

Da nuova costava 70.970 euro ma oggi i primi esemplari sono molto difficili da trovare (meno complicato provare con le vetture targate dal 2013 in poi). Le quotazioni sono rimaste alte (68.300 euro, poco meno di una Porsche Cayman S appena uscita dal concessionario) ma ora per un esemplare del 2016 bisogna sborsare oltre 77.000 euro.

Tenuta del valore

La Exige S, svelata nel 2011, è destinata a rimanere per ancora molti anni la Lotus migliore mai costruita. Questo dovrebbe garantirle un’ottima rivendibilità in futuro: chi ce l’ha se la tenga ben stretta.

Consumo

Nella media della categoria: 10,2 km/l dichiarati nel ciclo misto, 7,7 in quello urbano (un valore interessante) e solo 12,5 (c’è chi fa meglio) in quello extraurbano.

I difetti della Lotus Exige S del 2011

Abitabilità

Due posti secchi, un abitacolo poco spazioso per la testa e le gambe dei più alti e un’accessibilità compromessa dagli enormi brancardi.

Finitura

Chi compra una Lotus Exige S non lo fa per i materiali curati e per la precisione degli assemblaggi. Anche perché queste caratteristiche non sono presenti sulla coupé britannica.

Dotazione di serie

Essenziale: autoradio CD MP3 e cerchi in lega.

Capacità bagagliaio

Il vano posteriore minuscolo (130 litri) è adatto solo ai single incalliti.

Climatizzazione

L’impianto, piuttosto essenziale (com’è giusto che sia su una vettura di questo tipo rivolta a chi gira spesso in pista), era – ed è ancora oggi – optional.

Sospensioni

Dure come il marmo e più adatte al circuito che all’uso quotidiano: ammortizzatori a gas Bilstein ad alte prestazioni e molle elicoidali coassiali Eibach.

Rumorosità

Elevata. Oltretutto esistono sound più coinvolgenti di quelli offerti dal motore V6 Toyota…

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce è uno degli elementi meno convincenti della Lotus Exige S. La leva tende ad impuntarsi un po’ troppo spesso quando si guida in modo sportivo.

Dotazione di sicurezza

ABS ed airbag frontali. Nient’altro.

Garanzie

La copertura globale è terminata nel 2013 e quella sulla verniciatura nel 2012. Ancora valida – fino al 2019 – la protezione sulla corrosione.