Mercedes CLC 200 Kompressor (2009): pregi e difetti della coupé tedesca

Smartworld

Bastano meno di 13.000 euro per portarsi a casa una delle auto meno amate della Stella

La Mercedes CLC – una delle auto meno apprezzate nella storia della Stella – non era altro che una C SportCoupé profondamente rivista nell’estetica caratterizzata da forme più squadrate e moderne. La versione 200 Kompressor è a nostro quella più adatta per la sportiva tedesca, prodotta in Brasile, realizzata sullo stesso pianale della classe C nata nel 2000 e facile da trovare a 12.900 euro. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di un modello del 2009 abbinato all’allestimento più pregiato Sport.

I pregi della Mercedes CLC 200 Kompressor del 2009

Abitabilità

Pur essendo una coupé la Mercedes CLC offre un discreto spazio anche ai passeggeri posteriori.

Finitura

Gli assemblaggi sono meno curati rispetto a quelli di altre vetture della Stella dello stesso periodo ma i materiali utilizzati per la plancia sono di qualità.

Dotazione di serie

L’allestimento Sport è decisamente completo: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore automatico bizona, fendinebbia e navigatore satellitare.

Capacità bagagliaio

Buona: 310 litri (un valore più che adatto ad una coppia) che diventano 1.100 quando si abbattono i sedili posteriori.

Posto guida

A bordo della Mercedes CLC 200 Kompressor Sport si respira aria di sportività: merito della strumentazione in stile “racing”, di una posizione di seduta bassa e del sedile avvolgente.

Climatizzazione

L’impianto automatico bizona se la cava egregiamente anche se i comandi sono posizionati un po’ troppo in basso.

Sospensioni

Nonostante l’assetto sportivo gli ammortizzatori non reagiscono troppo bruscamente alle sconnessioni dell’asfalto. Insomma, la Mercedes CLC se la cava anche nei lunghi viaggi.

Rumorosità

L’abitacolo è ben insonorizzato e solo alle alte velocità il rumore proveniente dal cofano inizia a farsi insistente.

Motore

Il 1.8 Euro 4 da 184 CV e 250 Nm di coppia della Mercedes CLC 200 Kompressor si sveglia piuttosto tardi (intorno a quota 3.000 giri) per essere un propulsore sovralimentato. Regala tuttavia una spinta regolare e un buon allungo.

Cambio

La trasmissione manuale a sei rapporti ha una leva che tende ad impuntarsi solo quando si guida in modo aggressivo.

Sterzo

L’elemento che maggiormente ci ricorda che la Mercedes CLC appartiene al segmento delle sportive: preciso, diretto, sensibile e chi più ne ha più ne metta.

Prestazioni

Perfetta per chi vuole divertirsi senza spendere una follia: 235 km/h di velocità massima e 8,6 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Airbag frontali, laterali e a tendina e controlli di stabilità e trazione: c’è tutto il necessario.

Freni

Impeccabili.

Tenuta di strada

La Mercedes CLC è stata un flop ma è difficile trovare in circolazione un flop così divertente da guidare: la trazione posteriore unita ai controlli elettronici consente di prendersi diverse soddisfazioni nelle curve nella massima sicurezza.

Prezzo

Da nuova nel 2009 la Mercedes CLC 200 Kompressor Sport costava 34.963 euro mentre oggi si trova senza problemi usata a 12.900 euro: poco più di una Smart fortwo 70 Youngster appena uscita dal concessionario.

Tenuta del valore

La presenza del marchio Mercedes, della trazione posteriore e di un motore dalla cilindrata e dalla potenza abbordabili dovrebbe contribuire a non far calare troppo le quotazioni della CLC nei prossimi anni.

Consumo

Nella media del segmento: 12,8 km/l.

I difetti della Mercedes CLC 200 Kompressor del 2009

Visibilità

Penalizzata dalla coda alta: consigliamo di acquistare versioni dotate di sensori di parcheggio (erano optional).

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2011 e quella sulla verniciatura nel 2010. Ancora valida, addirittura fino al 2039, la protezione sulla corrosione.

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