Mercedes ML 280 CDI (2007): pregi e difetti della SUV della Stella

Smartworld

Comoda, spaziosa, poco assetata e - nella versione Offroad Pro (introvabile e con quotazioni inferiori a 20.000 euro) - adatta anche al fuoristrada

La seconda generazione della Mercedes classe M è una delle migliori SUV usate “premium” in circolazione: comoda, spaziosa e – nella variante turbodiesel ML 280 CDI – poco assetata di carburante. Oggi analizzeremo i pregi e i difetti di un esemplare del 2007 nell’allestimento più costoso Offroad Pro (adatto a chi affronta spesso percorsi in fuoristrada) dotato di marce ridotte e di bloccaggio del differenziale centrale e di quello posteriore: le quotazioni recitano 18.700 euro ma è difficile da trovare (la maggior parte dei clienti ha preferito le versioni più “borghesi”).

Pregi

Abitabilità

I passeggeri posteriori hanno tantissimi centimetri a disposizione delle gambe.

Finitura

Semplicemente perfetta: assemblaggi curati fuori e dentro e materiali di prima scelta.

Dotazione di serie

Corposa: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore, fendinebbia, interni in pelle, sedili regolabili elettricamente e sospensioni pneumatiche.

Capacità bagagliaio

Buono in configurazione a cinque posti (551 litri), eccezionale quando si abbattono i sedili posteriori: 2.050 litri.

Posto guida

Impossibile trovare di meglio: sedile confortevole e ricco di regolazioni, volante quasi verticale e pulsanti ben posizionati.

Climatizzazione

L’impianto è potente ed efficace e i comandi sono particolarmente ergonomici.

Sospensioni

Altezza regolabile e taratura variabile (manualmente o automaticamente) a seconda delle condizioni del terreno e dello stile di guida.

Rumorosità

Silenziosissima a qualsiasi velocità: merito di un propulsore garbato e di un abitacolo che filtra in maniera impressionante i suoni provenienti dall’esterno.

Motore

Il 3.0 V6 turbodiesel Euro 4 da 190 CV e 440 Nm di coppia è incredibilmente elastico: già a 1.500 giri si può beneficiare infatti di una buona spinta.

Cambio

La trasmissione automatica a sette rapporti (con ridotte) è ancora oggi una delle più riuscite del segmento: i passaggi marcia sono rapidi e impercettibili.

Sterzo

Il comando è abbastanza preciso anche se perde un po’ di sensibilità quando si guida in modo allegro.

Prestazioni

Buone, anche se non da primato: 205 km/h di velocità massima e 9,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

C’è tutto quello che serve: airbag frontali, laterali e a tendina e controlli di stabilità e trazione.

Visibilità

Ampie superfici vetrate e ingombri facilmente percepibili.

Freni

Se la cavano bene, anche se non guasterebbe un briciolo di potenza in più.

Tenuta di strada

Sicura su asfalto, impressionante in fuoristrada: non è semplice trovare Sport Utility così dotate su entrambi i fronti.

Tenuta del valore

Le Mercedes classe M sono degli assegni circolari, specialmente le turbodiesel che non pagano il superbollo.

Consumo

10,6 km/l: un valore eccezionalmente basso per una SUV con marce ridotte pesante oltre due tonnellate.

Difetti

Prezzo

Da nuova era carissima (60.021 euro) e anche oggi non scherza: è introvabile (la maggioranza dei clienti ha preferito optare per le versioni meno “offroad”) e le sue quotazioni ai aggirano intorno ai 18.700 euro: poco più di una Dacia Duster 1.5 dCi 110 CV 4×4 Lauréate appena uscita dal concessionario.

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2009 e quella sulla verniciatura addirittura nel 2008. Ancora valida, fino al 2037, la protezione sulla corrosione.

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