Con meno di 20.000 euro ci si porta a casa una Opel GT del 2008: una spider a trazione posteriore poco apprezzata sul mercato italiano ma capace di offrire prestazioni entusiasmanti, paragonabili a quelle di una Porsche Boxster “base”. Scopriamo insieme i pregi e i difetti della sportiva tedesca.
Pregi
Climatizzazione
L’impianto è molto potente ed efficace.
Sospensioni
Non eccessivamente rigide: si possono affrontare lunghi viaggi senza stancarsi.
Rumorosità
Il propulsore ha un sound interessante: contenuto fino a velocità da Codice, “maleducato” e gradevole quando si cercano le prestazioni.
Motore
Il 2.0 turbo a benzina Euro 4 da 264 CV e 353 Nm di coppia ha un’elasticità incredibile: la spinta è già possente quando si superano i 2.000 giri.
Cambio
La trasmissione manuale a cinque marce ha una leva maneggevole (che tende ad impuntarsi solo durante le manovre a bassa velocità). Si avverte la mancanza della “sesta”.
Sterzo
Preciso e diretto, da sportiva DOC. Difficile chiedere di meglio.
Prestazioni
Migliori di quelle offerte da una Porsche Boxster “base”: 229 km/h di velocità massima e soprattutto solo 5,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Tenuta di strada
Meglio non esagerare: il controllo di stabilità è presente e funziona bene ma non consigliamo di metterlo alla prova. Un pilota esperto può divertirsi sul serio con questa vettura, uno poco abituato alla trazione posteriore unita a tanti cavalli rischia invece di farsi male.
Prezzo
Da nuova costava 32.951 euro, oggi si trova facilmente a 19.400 euro. Poco più di una Renault Wind 1.2 TCE Gordini appena uscita dal concessionario.
Consumo
10,9 km/l: un valore facilmente raggiungibile guidando con il piede leggero.
Difetti
Abitabilità
I posti sono solo due, oltretutto non molto accoglienti. L’abitacolo è angusto e il braccio sinistro del passeggero è a stretto contatto con la leva del freno a mano.
Finitura
La Opel GT di tedesco ha solo il nome: infatti non era altro che una Saturn Sky (americana) rimarchiata. Di “yankee” ha tutto, purtroppo anche la qualità della plancia: assemblaggi convincenti ma plastiche degne di una citycar…
Dotazione di serie
A bordo c’è il minimo indispensabile: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore, fendinebbia e interni in pelle. I sensori di parcheggio e la capote a comando elettrico?
Non pervenuti.
Capacità bagagliaio
157 litri (quando si viaggia coperti) sono pochi persino per una coppia in procinto di partire per un week-end. La forma del vano, oltretutto, è poco regolare: preparatevi ad usare spesso valigie piccole e morbide.
Posto guida
Deludente: i comandi non sono molto comodi da raggiungere e il volante è regolabile esclusivamente in altezza.
Dotazione di sicurezza
L’ESP e gli airbag frontali ci sono, i cuscini laterali no.
Visibilità
La posizione di seduta bassa e il lunotto minuscolo unito ai montanti della capote voluminosi complicano le manovre di posteggio. Quando si viaggia scoperti non bisogna invece sottovalutare la coda bombata.
Freni
Se la cavano bene ma deludono dopo un uso intenso.
Tenuta del valore
La vettura non ha riscosso un grande successo ma le quotazioni restano ancora alte: merito della trazione posteriore unita ad un motore molto “cavallato”. Se siete interessati ad acquistarla senza perdere troppi soldi il nostro consiglio è quello di aspettare ancora qualche anno. In futuro ha grosse possibilità di diventare una “storica” interessante.
Garanzie
La copertura globale è terminata nel 2010.
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