La Pagani Zonda Roadster è una delle supercar italiane più desiderate. Un esemplare del 2004 della spider modenese è impossibile da trovare e le sue quotazioni sono fuori dalla portata dei comuni mortali: circa 260.000 euro. Scopriamo i pregi e difetti della sportiva emiliana.
Pregi
Abitabilità
È una due posti secchi ma c’è tanto spazio per gli occupanti.
Finitura
Cura maniacale per i dettagli, assemblaggi perfetti e materiali estremamente lussuosi. Da dieci e lode.
Posto guida
La posizione di seduta è paragonabile a quella di una vettura destinata alle gare: sedile rasoterra e volante verticale. I comandi sono ben posizionati ma quello che più conta è come sono realizzati: bene.
Climatizzazione
Senza infamia e senza lode.
Sospensioni
Adatte a tutto: riescono a soddisfare le esigenze dei clienti in pista e sulle strade un po’ sconnesse.
Rumorosità
Pura musica per le orecchie di chi ha la fortuna di poterla guidare: un crescendo continuo che si arresta solo intorno alla zona rossa del contagiri.
Motore
Il 7.3 V12 Euro 3 da 555 CV e 750 Nm di coppia è corposo fino a 4.000 giri. La spinta devastante arriva dopo…
Cambio
La trasmissione manuale a sei marce ha una leva maneggevole e un pedale della frizione sorprendentemente leggero come quello di un’utilitaria.
Prestazioni
Da urlo: 340 km/h di velocità massima e 3,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Freni
L’impianto è potentissimo: estremamente adatto alla guida in circuito.
Tenuta di strada
Il comportamento stradale della Zonda non è adatto ai guidatori poco esperti: divertentissima nelle curve, è penalizzata dall’assenza dell’ESP.
Tenuta del valore
Una Zonda è l’equivalente su quattro ruote di un pregiato orologio meccanico: un oggetto emozionale da tramandare che difficilmente perderà valore.
Consumo
5,6 km/l: niente male se teniamo conto del fatto che stiamo parlando di un’auto con oltre 550 CV.
Difetti
Dotazione di serie
Non troppo completa: autoradio, cerchi in lega, climatizzatore, fendinebbia, interni in pelle, navigatore satellitare, sospensioni autoregolabili e vernice metallizzata.
Capacità bagagliaio
Non c’è spazio per le valigie. Punto.
Non sono previsti vani anteriori e posteriori: tutte le borse e i sacchetti vanno riposti obbligatoriamente nell’abitacolo.
Sterzo
Il comando è un po’ troppo leggero per il tipo di auto.
Dotazione di sicurezza
Molto povera. Prevede solo ABS e controllo di trazione.
Visibilità
Complicata per via di numerosi fattori: sedile basso, coda ingombrante e sensori di parcheggio non disponibili nemmeno a pagamento.
Prezzo
Da nuova era carissima (578.351 euro), oggi è impossibile trovarla sul mercato delle vetture di seconda mano. Le quotazioni si aggirano intorno ai 260.000 euro: poco meno di una Ferrari FF appena uscita dal concessionario.