La Santana PS 300 non è altro che la gemella della Suzuki Vitara a tre porte con un motore migliore sotto il cofano. La versione Hard Top (dotata di una copertura in metallo smontabile nella zona dei sedili posteriori) era la più costosa della gamma della SUV iberica (appartenente ad un marchio scomparso nel 2011) e oggi è introvabile. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Pregi
Capacità bagagliaio
Il vano offre una capienza adeguata ad una coppia senza figli: 250 litri che diventano 1.000 quando si abbattono i sedili posteriori.
Posto guida
La posizione di seduta rialzata permette di dominare la strada. I comandi sono pochi ed essenziali ma ben posizionati.
Sospensioni
La taratura soffice degli ammortizzatori garantisce un buon livello di comfort anche nei lunghi viaggi.
Rumorosità
Le auto di questo segmento generalmente non brillano alla voce “comfort acustico”: in questo caso l’abitacolo non è ben insonorizzato ma il propulsore non è così tanto fastidioso.
Motore
Il 1.6 turbodiesel Euro 4 di origine Peugeot è il componente migliore della vettura. Ricco di cavalli (90) e di coppia (215 Nm), potrebbe essere un po’ più pronto ai bassi regimi.
Sterzo
Poco preciso (soprattutto alle alte velocità) ma adeguato alla vettura.
Prestazioni
Molto buone: 160 km/h di velocità massima e 14 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
ABS e airbag frontali: difficile pretendere di più da un mezzo così.
Freni
L’impianto non brilla alla voce “potenza” ma ha il grosso pregio di essere resistente anche dopo un uso intenso.
Consumo
Interessante: 17,5 km/l.
Difetti
Abitabilità
Il divano posteriore è largo quanto basta per accogliere comodamente due passeggeri. Il problema riguarda piuttosto i centimetri a disposizione della testa e delle gambe.
Finitura
La plancia è solida e ben assemblata ma la qualità dei materiali non è il massimo e il design è datato.
Dotazione di serie
Estremamente povera: in pratica ci sono solo i cerchi in lega.
Climatizzazione
L’impianto – potente ed efficace – si pagava a parte. Male.
Cambio
La trasmissione manuale a cinque marce non è molto precisa negli innesti.
Visibilità
La visuale di tre quarti posteriore è penalizzata dall’hard top.
Tenuta di strada
L’assenza dei controlli elettronici (non disponibili neanche a pagamento), il baricentro alto e il peso elevato non aiutano.
Prezzo
Da nuova non costava poco – 19.351 euro – e oggi è introvabile (la maggior parte dei clienti ha optato per le più economiche varianti “coperte”). Le sue quotazioni sono inferiori a 8.000 euro: poco meno di una Dacia Sandero “base” appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
Le SUV generalmente sono molto amate sul mercato dell’usato ma non quelle appartenenti a marchi poco apprezzati o – come in questo caso – addirittura scomparsi.
Garanzie
La copertura globale è terminata nel 2009.